Il 22 maggio è ricorsa, come ogni anno a partire dal 1999, la giornata dei Lucani nel mondo, istituita dal Consiglio Regionale con la L.R. Nr. 10 del 6 aprile 1999, praticamente siamo al ventesimo anno da quella approvazione. Nel ricordare l’evento del 22 maggio sono certo che ognuno di noi vorrà cogliere l’occasione per evidenziare importanti temi, che annualmente siamo chiamati ad affrontare. Personalmente colgo l’occasione per ricordarne alcuni, anche se in modo parziale, sottoponendoli alla nostra/vostra attenzione, sia come Lucani nel mondo sia come Autorità Regionali. Quest’anno fresche di nomine, che dopo le votazioni del 24 marzo 2019, si sono insediati ai vertice delle Istituzioni Regionali.
Come abbiamo già fatto, lo ricordiamo anche in questa occasione, cioè quello di augurare al Presidente della Giunta Vito Bardi, al Presidente del Consiglio Carmine Cicale, all’ufficio di Presidenza e tutti i Consiglieri Regionali un proficuo lavoro per i Lucani in Regione e per i Lucani nel mondo. Così come, un caro saluto va a tutti noi Lucani nel Mondo, rappresentati dalle Associazioni e Federazioni. Primo grande evento fisico in ordine di tempo dopo la riunione della CRLM del 25/26 febbraio 2019, è sicuramente l’insediamento della una nuova maggioranza ai vertici della Regione. Ora alla base del presente rinnovamento, presto sapremo se, il Presidente Carmine Cicala terrà per sé, la delega di Presidente della Commissione Regionale dei Lucani nel mondo, oppure delegherà un altro Consigliere, a questo prestigioso incarico. Per incidere costruttivamente in favore di questa importante Commissione, quale la Commissione Regionale dei Lucani nel Mondo, una cosa è certa, che il nostro nuovo Presidente della CRLM deve durare 5 anni tondi tondi, per dar seguito continuativamente ad alcune delle nostre richieste, già evidenziate nella passata legislatura.
Spero che questo 22 maggio 2019 si possa ricordare, come l’anno della svolta, nella continuazione del cammino della Commissione Regionale Lucani nel mondo. Credo che tutto il Consiglio Regionale, non abbia niente in contrario, nel proseguire un costruttivo lavoro di collaborazione, iniziato con il Presidente Verrastro agli inizi degli anni ’70, quando fu votata la prima Legge Regionale in favore dei Lucani nel mondo. Quello è stato l’inizio di una concreta collaborazione, che è diventata poi, negli ultimi 40 anni del secolo scorso una grande opportunità per la nostra regione e i nostri comuni. Rivolgendomi ai corregionali residenti, non dimenticate, che voi e i vostri figli siete cresciuti a pane e rimesse di noi emigrati Lucani nel mondo. Allo stesso modo, ci stiamo proponendo ancora, in questo inizio di secolo, per tutto ciò che possiamo e dobbiamo fare ancora, per la nostra Regione e per i nostri Comuni. Ciò che colpisce, a distanza di mezzo secolo di collaborazione, è il comportamento delle istituzioni regionali e comunali, che non hanno cambiato una certa mentalità, a tutti i livelli, prima vengono prese delle decisioni, poi veniamo informati, cosi non va. Spero che, il nuovo corso di rinnovamento, che si è appena insediato, sia veramente un rinnovamento compiuto e non campato in aria. Come tutti sappiamo il 22 maggio 1971 è la data dell’approvazione del primo Statuto della neo-costituita Regione Basilicata, mentre da novembre 2016 è entrato in vigore il nuovo Statuto, anche noi Lucani nel mondo, dobbiamo usufruire di questo rinnovamente. Secondo punto: ebbene da questa rinnovata realtà qual è la nuova carta Costituzionale Regionale, sottoponiamo all’attenzione dei nostri nuovi rappresentanti istituzionali della Regione Basilicata, così come, l’abbiamo sottoposto agli amministratori uscenti che, come Lucani nel mondo ritorniamo a rivendicare uno o più seggi in seno al Consiglio Regionale. Per qualcuno questa richiesta è sicuramente una novità, per altri che ci conoscono da tempo, sanno bene che è una richiesta vecchia di oltre un decennio, pertanto i tempi sono maturi per concretizzarla.
Dal momento che, questi nostri nuovi amministratori, hanno più volte evidenziato la volontà del rinnovamento, ebbene, questo è un esempio di rinnovamento, poi come si sa, il tempo è galantuomo e ci dirà la verità, se alle parole seguiranno i fatti, oppure i fatti smentiranno le parole. Io in prima persona, mi sento fiducioso. Come terzo punto: la risoluzione degli eterni disservizi delle poste, soprattutto nella consegna della posta, porta a porta, su ciò noi Lucani nel mondo, ne sappiamo qualche cosa, quando l’agenzia delle entrate ci invia cartelle salate da pagare, senza averne colpa, perché lettere e bollette non vengono recapitate ai nostri indirizzi nei Comuni di nostra residenza. Quarto punto: problemi con l’acquedotto lucano, sempre più spesso quando mi/ci rechiamo nelle Assemblee delle nostre associazioni, veniamo letteralmente sommersi da esempi di insoddisfazioni dei nostri soci in relazione ai servizi erogati dell’acquedotto lucano, che nonostante bollette salate, quando abbiamo bisogno di erogazione dell’acqua, soprattutto in estate l’erogazione dell’acqua e sospesa. Imputato principale di questi disservizi, è sicuramente la rete idrica obsoleta, forse degli interventi strutturali sarebbero da prendere in considerazione. I prossimi due punti che sottopongo alla vostra attenzione, sono: i Conti Dormienti e il trasferimento delle risorse dello Stato ai Comuni, anche per gli iscritti all’Aire, entrambi potrebbero essere una boccata di ossigeno per le disastrate casse dei 131 comuni, finanziariamente parlando. Come auguri per questo 22 maggio 2019 può bastare, gli altri temi li svilupperemo in seguito, magari prossimamente nelle piazze dei nostri Comuni, fermo restanti, che in questi contesti veniamo invitati anche noi, per sviluppare e discutere i veri problemi, non quelli presunti, dei Lucani nel mondo.
Caro Presidente Vito Bardi, Caro Presidente Cicala, cari Consiglieri Regionali questa CRLM è una Commissione di fatti, di contenuti e di problematiche complesse, da mettere a fuoco e risolverli, tenete in debito conto il lavoro dei Lucani nel Mondo, attraverso le Federazioni e Associazioni, se ciò non avviene significa non tener in debito conto il futuro della nostra Regione e dei nostri Comuni. Perché sia un lavoro compiuto, in questa Commissione o si entra a pieno titolo, per cui si è stati chiamati in causa, oppure, se non ci sono le premesse, meglio non farne parte per niente, per non compromettere il proprio futuro politico elettorale. Com’è già successo a chi vi ha preceduto. Questo per dire, che quando si va a incontrare i Lucani nel mondo o si va a incontrarli con idee chiare, munito di un bagaglio di fatti e di risposte concrete, altrimenti meglio non incontrarli. I tempi delle pacche sulle spalle non esistono più, così come le prese per i fondelli.
Spero che abbiate trascorso un buon 22 maggio targato 2019 a tutti i Lucani sparsi nel mondo e alle nostre Autorità di ogni ordine e grado.
Ticchio Giuseppe
Membro del Direttorio della Federazione Lucana in Svizzera