I commissari FIA infliggono 5 secondi di penalità (e 2 punti sulla licenza) a Sebastian Vettel e consegnano la vittoria del GP del Canada a Lewis Hamilton, che ha tagliato il traguardo dietro il tedesco a meno di un secondo. È una beffa atroce per Vettel, che a fine gara era furioso e indignato. Comprensibile. Il ferrarista aveva condotto al comando tutto il Gran Premio duellando con Hamilton, che per tutta la gara ha corso correttamente. Il momento decisivo è avvenuto al 48° giro alla curva 4. Vettel commette un errore (evidente) su pressione di Hamilton alla curva 3 e finisce con le ruote sull’erba. Al rientro in pista, Vettel è bravo a controllare la SF90 evitando l’impatto con il muro, allarga la traiettoria e costringe l’inglese della Mercedes a rallentare. I giudici di gara mettono l’accaduto sotto investigazione e 8 giri dopo sanzionano Vettel per essere rientrato in pista in modo giudicato pericoloso. Il regolamento parla chiaro: in queste situazioni per la sicurezza Vettel avrebbe dovuto lasciare spazio alla Mercedes. Il tedesco non ci sta e dichiara: “Non era facile controllare la monoposto. Ho evitato di colpire il muro, dove diavolo avrei potuto andare?”. L’episodio spacca ovviamente le opinioni e genererà polemiche, ma è giusto ricordare che in passato in casi simili il giudizio era stato diverso e non era stata applicata la stessa linea. Severità e scarsa interpretazione della regola: a Montreal la sanzione è sembrata iniqua alla colpa di Vettel e ha stravolto la gara. La FIA ha perso l’occasione di salvaguardare quel minimo di spettacolo che la Formula 1 offre, come il duello che si proponeva incandescente tra Vettel e Hamilton fino alla fine, ma l’inglese è rimasto a distanza di sicurezza forte dei 5 secondi. La probabile vittoria di Vettel avrebbe ridato interesse al Mondiale dominato dalla Mercedes. La Ferrari ha intenzione di presentare appello contro il provvedimento, ma a prescindere per la scuderia di Maranello si tratta di un’altra occasione sciupata di conquistare la prima vittoria stagionale. Vettel è stato fantastico conquistando la pole il sabato e aveva costruito tatticamente un’ottima gara per tenere dietro la Mercedes di Hamilton che in gara era apparsa più veloce. Il suo errore ha certamente pesato e vanificato la sua prestazione. Prestazione che a Montreal ha rinvigorito la Ferrari, Leclerc è arrivato terzo, con la consapevolezza di essere all’altezza della Mercedes, che centra però la settima vittoria su sette. Lewis Hamilton trionfa per la quinta volta in stagione e allunga nella classifica a +29 su Bottas, con il finlandese che inizia a perdere colpi e a +62 su Vettel. Con questo ritmo il Mondiale potrà essere ampiamente deciso prima della pausa estiva e proiettare Hamilton verso il sesto titolo. Alla Ferrari, al momento, resta solo la prospettiva di poter battagliare con la Mercedes per la vittoria nei GP.
G.S.
foto: Ansa