Sono 24 milioni gli italiani in sovrappeso, praticamente quasi uno su due. Il nuovo trend è la dieta con l’ipnosi
Questi gli ultimi dati che l’Istituto Superiore della Sanità e Istat hanno divulgato nell’ultimo studio sulla salute degli italiani. Il 40% dei maggiorenni è in sovrappeso – più gli uomini che le donne – ma è visibile una differenza tra nord e sud: Basilicata, Campania e Sicilia hanno una percentuale altissima di persone con problemi di peso, rispettivamente con percentuali del 53%, del 48% e del 47%. In Molise, Puglia e Abruzzo si registrano, invece, un alto tasso di persone obese. I dati del nord? La situazione è diversa. La regione più in forma è il Trentino Alto Adige con solo il 26% di uomini e donne in sovrappeso e con un tasso di obesi che si limita al 7%. Anche la Valle d’Aosta e la Lombardia hanno percentuali simili.
I dati sono allarmanti e le diete dimagranti, soprattutto quando ci si impegna con pillole e beveroni senza essere monitorati da un consulente professionale, sono fallimentari. Nel 90% dei casi, i soggetti che si sottopongono ad una dieta, riprendono il peso dopo appena 6 mesi. Ad arginare il problema e soprattutto ad analizzarlo sono sorte le discipline analogiche. “Attraverso di esse si può imparare a pensare diversamente su come e cosa si mangia e riuscire a separare il cibo dalle emozioni” spiegano gli esperti dell’Upda, Università delle discipline analogiche.
Secondo questi nuovi studi, le Discipline Analogiche aiutano a ripristinare il benessere psicofisico, consolidando la forza di volontà e consentendo di scegliere alimenti più sani senza rinunciare al buon cibo né alla dieta mediterranea amata nel Bel Paese. Riuscire a dimagrire è quindi una questione di forza di volontà e consapevolezza che viene instaurata quando ci si affida a questi nuovi operatori il cui obiettivo primario è quello di migliorare la qualità della vita delle persone, lavorando sui meccanismi che regolano l’inconscio e l’emotività dell’individuo.
«Tramite queste tecniche, legate anche all’ipnosi, si può riacquisire una reale possibilità di scelta di ciò che si mangia» puntualizza lo psicologo Stefano Benemeglio, padre delle Discipline Analogiche.
Addio quindi agli sforzi in palestra, alle sedute nei centri estetici o ai prodotti dimagranti? Per le discipline analogiche con una dieta ipnotica non si può fallire: un esperto di ipnosi si siede insieme al paziente per capire le sue abitudini alimentari e gli inneschi mentali che generano gli impulsi verso il cibo. Il professionista fa quindi uso di tecniche di comunicazione analogica per creare un programma personalizzato attraverso il quale è possibile imparare a guardare al cibo in un modo diverso. «I nostri analogisti – prosegue l’esperto – possono aiutare chiunque a riprogrammare le abitudini alimentari al fine di non sentire il bisogno di cibo in determinate circostanze». Attraverso una «consulenza analogica» è infatti possibile imparare a pensare diversamente su come e cosa si mangia, riuscendo così a separare il cibo dalle emozioni.
La chiave per il benessere è quindi solo nella propria mente? Per chi ha iniziato questa dieta in vista della prova costume la risposta sarà solo a settembre!