Il 42% degli studenti italiani non ha idea di chi sia Liliana Segre
Ogni anno il 27 gennaio ci apprestiamo a celebrare la giornata della memoria dedicata alla commemorazione delle vittime della Shoah. Ogni anno i sempre meno testimoni viventi, uomini e donne che hanno vissuto in prima persona il dramma della deportazione per mano nazista, con i loro vissuti, racconti e testimonianze si donano al mondo per cercare di mantenere vivo il ricordo di quello che è stato uno dei momenti più neri dell’umanità intera. In Italia, la senatrice Liliana Segre rappresenta l’esempio vivente dell’orrore della Shoah grazie al tenace lavoro di testimonianza che opera da trent’anni come superstite dell’Olocausto. Proprio in questi giorni, all’età di 90 anni, la senatrice ha annunciato il ritiro dalla sua instancabile opera di sensibilizzazione che compie nelle scuole italiane, è giusto così, ma è una grande perdita per tutti i ragazzi che non potranno vivere l’importante esperienza di incontrare e ascoltare cosa è stata la Shoah dalla viva voce di chi ha provato sulla propria pelle un simile orrore.
Una grande perdita, dicevamo, in un momento delicato come questo in cui, a causa di certe vicende e pensieri sempre più preoccupanti, diventa lecita la domanda se si fa bene e si fa abbastanza per onorare questa memoria. La risposta ci arriva dal risultato avvilente del sondaggio condotto, tramite web survey, dal portale Skuola.net che si occupa di tutti i temi che ruotano attorno al mondo studentesco e dell’istruzione. Lo studio ha coinvolto più di 3mila studenti di medie, superiori e università e ha mostrato che i giovani studenti sono davvero poco informati sui fatti, a cominciare dal risultato che mostra che oltre il 20% dei partecipanti non è neanche a conoscenza del motivo per il quale si celebra la Giornata della Memoria il 27 gennaio. Ma questo è solo uno dei risultati demoralizzanti, il portale scrive che Accedi o registrati per continuare a leggere l'articolo
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