È attualmente in corso il Consiglio dei Ministri per definire i 120 articoli del Maxi decreto per contenere le conseguenze economice dell’emergenza Coronavirus
Nella mattinata di oggi, lunedì 16 marzo, ha luogo il Consiglio dei ministri per il varo del decreto con le misure per il contrasto all’emergenza Coronavirus. Si tratta di misure rivolte a diverse categorie, dai medici ai lavoratori autonomi o dipendenti e alle famiglie, ma sono state studiate anche per le imprese che in questo momento sono fortemente sotto stress. La manovra detta “cura Italia” prevede un sostegno all’economia fino a 25 miliardi nel 2020 e le misure più rilevanti riguardano i lavoratori e il settore sanitario.
Per sanità e Protezione Civile sono previsti 1,15 miliardi ciascuno. Ci sono fondi per gli straordinari di medici e infermieri, la possibilità per i prefetti di requisire ospedali e altre strutture per le persone in quarantena, il potere per la Protezione civile e per il nuovo commissario straordinario per l’emergenza sanitaria di requisire strutture e mezzi per potenziare i reparti degli ospedali.
Per quanto riguarda le imprese sono previsti sostegni sia per quelle che si sono fermate, sia per quelle che continuano a lavorare, mentre per gli autonomi, inclusi i lavoratori del turismo e dello spettacolo, arriva una una tantum da 500 euro. Per tutte le aziende c’è la possibilità di usufruire per nove settimane di cassa integrazione in deroga. In modo particolare per i lavoratori che nel 2019 ha guadagnato meno di 10mila euro e ora a causa del virus si è dovuto fermare si pensa di istituire un fondo “di ultima istanza” da 200 milioni. Ci sono anche misure per proteggere gli autisti di scuolabus, i taxisti, i postini, nonché rimborsi degli spettacoli, sostegno all’editoria.
Non mancheranno gli aiuti per le famiglie. Saranno rinviate le scadenze fiscali e sospesi i mutui, fino a 18 mesi, per tutti coloro che siano in difficoltà economica, inclusi gli autonomi. Chi ha continuato ad andare al lavoro a marzo avrà un bonus di 100 euro. Per le famiglie con i figli a casa arrivano congedi speciali retribuiti al 50% fino a 15 giorni o in alternativa un bonus baby sitter da 600 euro che salgono a 1000 euro per medici e tecnici sanitari. “Nessuno sarà lasciato solo. Stiamo facendo e faremo tutto ciò che è necessario per proteggere e sostenere il Paese”. È il commento del ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, prima dell’inizio del Consiglio dei ministri attualmente in corso.