Prima ha invocato l’immunità di gregge contro il Covid-19 e ha avvertito gli inglesi di tenersi pronti a perdere i loro cari e tutto il mondo si è stupito per quello che stava dicendo, poi Boris Johnson si è ammalato e molti hanno fatto riferimento al “karma”. Quando però il primo ministro inglese è finito anche lui in terapia intensiva si è sperato per la guarigione che è stata comunicata proprio per Pasqua. “Ho lasciato oggi l’ospedale dopo una settimana durante la quale l’Nhs mi ha salvato la vita, su questo non c’è alcun dubbio” ha affermato Johnson che però, su consiglio dei medici, non tornerà subito a lavoro, ma continuerà la convalescenza a Chequers, la residenza di campagna riservata ai capi di governo britannici dove sarà seguito da un team di medici.
Quasi un percorso “miracoloso” quello di Boris Johnson che in una sola settimana si è ammalato, aggravato, è stato ricoverato in intensiva, è migliorato fino alle dimissioni dall’ospedale: dalla domenica delle Palme alla domenica di Pasqua. Ma questa è solo l’ultima notizia che ha animato la Pasqua in solitaria di quest’anno che ci lascerà impresse immagini epocali, come quella di Papa Francesco che celebra la messa della Resurrezione in una Basilica di San Pietro vuota, durante la quale non ha dimenticato di rivolgere un pensiero “a quanti sono stati colpiti direttamente dal coronavirus: ai malati, a coloro che sono morti e ai familiari che piangono per la scomparsa dei loro cari, ai quali a volte non sono riusciti a dare neanche l’estremo saluto”.
“Per molti è una Pasqua di solitudine, vissuta tra i lutti e i tanti disagi che la pandemia sta provocando, dalle sofferenze fisiche ai problemi economici”, ha riconosciuto papa Francesco. Papa Bergoglio, col viso pensieroso mentre nel Messaggio ‘Urbi et Orbi’, ha chiesto all’UE di dare prova di solidarietà anche ricorrendo a soluzioni alternative: “L’alternativa – ha detto – è solo l’egoismo degli interessi particolari e la tentazione di un ritorno al passato, con il rischio di mettere a dura prova la convivenza pacifica e lo sviluppo delle prossime generazioni”.
Anche l’immagine di Andrea Bocelli che da solo in Piazza Duomo a Milano intona un concerto in solitaria, senza alcun pubblico, ma seguito da oltre 2,5 milioni di persone grazie alla diretta su YouTube. Una scaletta segnata da canti sacri dedicata non solo alla città di Milano e all’Italia intera, ferite dai morti e dai contagi della pandemia di coronavirus, ma anche a tutto il mondo collegato che ha potuto vedere durante la diretta le immagini delle strade deserte di Parigi, Londra e New York, alcune delle capitali più colpite dal covid19.
Su tutte, se c’è un’immagine che gli italiani non dimenticheranno facilmente: quella del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte che, alla vigilia della Pasqua, durante la diretta per l’aggiornamento dell’epidemia e annunciare nuovi decreti, si è riservato uno spazio per smentire pubblicamente le false notizie circolate sul Mes, additando i maggiori colpevoli, Matteo Salvini e Giorgia Meloni: “Questo governo non lavora col favore delle tenebre: guarda in faccia gli italiani e parla con chiarezza” ha affermato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa a Palazzo Chigi. I due leader di Lega e Fdi “sono falsi e irresponsabili e ci indeboliscono in Ue” ha detto senza mezzi termini Conte.
C’è chi si chiede se sia stato lecito che il Presidente del Consiglio abbia utilizzato uno spazio pubblico, durante un collegamento per un messaggio sull’emergenza che stiamo vivendo, per tirare le orecchie all’opposizione facendo addirittura nomi e cognomi. Dall’altra parte, però non sembra neanche corretto che l’opposizione diffonda false notizie per mettere in cattiva luce un Governo già fortemente provato dall’emergenza in atto. Chi mai può dare una risposta univoca a queste domande, nessuno lo sa, ma sicuramente chi ha seguito la diretta aveva ben in chiaro che quello a cui stava assistendo in quel momento era qualcosa di memorabile!