Negli anni scorsi la popolazione residente è cresciuta in particolare negli spazi urbani. Oggi circa tre quarti della popolazione della Svizzera vive nei 49 agglomerati e nelle relative città nucleo. Questa crescita ha determinato anche la creazione di numerosi nuovi posti di lavoro e abitazioni. Oggi 4,1 milioni di addetti sul mercato del lavoro svizzero si trovano negli agglomerati, dove ha sede anche circa il 72,6% degli stabilimenti. Questi sono alcuni dei risultati tratti dalla nuova «Statistica delle città svizzere» dell’Unione delle città svizzere (UCS) e dell’Ufficio federale di statistica (UST), focalizzata in particolare sugli agglomerati
Raramente viene dato risalto agli agglomerati. Tuttavia, si trovano ad affrontare sfide simili a quelle delle relative città nucleo. L’edizione di quest’anno della «Statistica delle città svizzere», pubblicata congiuntamente dall’Unione delle città svizzere e dall’UST, traccia quindi un quadro più completo di questi paesaggi urbani con l’aiuto di dati dettagliati su popolazione, lavoro e reddito, costruzioni e abitazioni nonché su turismo e mobilità. I risultati dell’annuario si basano sui dati di 171 città e Comuni urbani.
Secondo la definizione dell’UST , un agglomerato comprende sia i Comuni nucleo dell’agglomerato (comprese le città nucleo) sia i Comuni della cintura dell’agglomerato. Dalla metà del secolo scorso il numero di agglomerati è raddoppiato: nel 1950 in Svizzera esistevano 24 agglomerati, secondo la definizione di agglomerato dell’epoca, in cui vivevano 2,1 milioni di persone (45% della popolazione residente in Svizzera). Oggi la Svizzera conta 49 agglomerati. In queste zone risiede il 73% degli oltre 8,5 milioni di persone che vivono in Svizzera.
Se si considera la popolazione dello spazio a carattere urbano nel suo complesso, la Svizzera urbana raggiunge una quota di popolazione pari all’83%. Gli agglomerati sono cresciuti in particolare dall’inizio del millennio e, con un aumento del 17,7%, hanno addirittura superato la crescita demografica complessiva svizzera, pari al 17,2%. Nel 2018 la percentuale di popolazione straniera negli agglomerati era del 27,7%, leggermente superiore alla media svizzera del 25,1%.
I motori economici della Svizzera
Dei 5,2 milioni di addetti nel mercato del lavoro svizzero, 4,1 si trovano negli agglomerati. Il ruolo importante svolto dagli agglomerati nel mercato del lavoro svizzero si riflette anche nel fatto che vi abbiano sede anche quasi i tre quarti (72,6%) degli stabilimenti. Solo nell’agglomerato di Zurigo si trova un sesto di tutti gli stabilimenti svizzeri. L’80,2% degli addetti negli agglomerati lavora nel settore terziario. Il 18,3% lavora nel settore industriale e l’1,5% in quello agricolo.
La ripartizione delle persone disoccupate mostra un quadro simile a quello degli addetti: circa l’80% delle persone disoccupate residenti in Svizzera si trova in uno dei 49 agglomerati, di cui il 43% nei tre maggiori: Zurigo, Ginevra e Basilea.
Il parco abitativo cresce di conseguenza
Per poter ospitare i circa 6,2 milioni di abitanti, negli agglomerati sono disponibili in totale oltre 3,2 milioni di abitazioni, vale a dire il 70,7% di tutte le abitazioni in Svizzera. Tra il 2000 e il 2009, gli agglomerati con più di 500 000 abitanti hanno registrato il maggior numero di nuove abitazioni. Nell’agglomerato di Zurigo il parco abitativo è cresciuto di 64 048 abitazioni, mentre negli agglomerati di Ginevra e Basilea sono state censite rispettivamente 20 603 e 16 907 abitazioni nuove in più. Anche tra il 2010 e il 2017 i tre maggiori agglomerati hanno continuato a mantenersi ai primi posti termini di accesso alle abitazioni. È interessante osservare che tra il 2000 e il 2017, nei cinque maggiori agglomerati da soli è stato costruito più o meno lo stesso numero di abitazioni che nel resto della Svizzera.
PLR e PS i partiti più fortemente rappresentati
Come di consueto, la «Statistica delle città svizzere» fornisce anche dati sulla politica cittadina. Come negli anni precedenti, anche nel 2019 il PLR è stato il partito con la quota maggiore di seggi negli esecutivi delle città (28,1%). Segue il PS con il 20,7%. I PPD ha perso lo 0,5% rispetto all’anno precedente e detiene il 15,3% dei posti. L’UDC rimane al quarto posto con l’11,6%, i Verdi sono al 6,9%. Nei legislativi, il PLR detiene il 23,6% dei seggi, seguito dal PS con il 21,7% e dall’UDC con il 15,7%. Al quarto posto si trova il PPD con il 10,2% dei seggi e i Verdi raggiungono quota 9,8%.
UST