Sommaruga: “Situazione grave”. Se la situazione dovesse peggiorare, il Consiglio federale potrà varare misure più drastiche
Oggi 19 ottobre entreranno in vigore le nuove disposizioni esposte ieri in conferenza stampa dalla presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga e dal consigliere federale e capo del Dipartimento federale dell’interno Alain Berset.
Improvvisamente abbiamo avuto tutti la sensazione di un netto cambiamento nell’affrontare l’epidemia. Il Covid comincia a far paura anche in Svizzera?
Se fino qualche tempo fa la Confederazione ha avuto un atteggiamento quasi rilassato, gli interventi di ieri hanno cominciato a far temere che possa diventare effettiva la possibilità di un nuovo lockdown. Durante la conferenza è stata presentata una situazione “grave” con i contagi raddoppiati in una sola settimana, “l’estensione è esponenziale e anche il numero delle ospedalizzazioni è in aumento. Il virus tocca tutti i Cantoni e tutte le classi d’età, la diffusione va frenata ora” ha affermato la presidente della Confederazione in apertura della conferenza stampa dalla capitale. “Ci vogliono regole uniformi per tutto il territorio nazionale e le nuove norme varate dal Consiglio federale tengono conto anche della volontà dei Cantoni, come ad esempio garantire il tracciamento sistematico di tutti i contatti”.
Anche Berset, senza tanti giri di parole, ha presentato una situazione preoccupante. “Se non agiamo subito la situazione esploderà, c’è voluta solo una settimana per raddoppiare i casi e le ospedalizzazioni stanno aumentando. È una prova per tutta la società”. La seconda ondata, afferma Berset, sta arrivando e tocca tutto il Paese, per questo “dobbiamo avere un po’ di timore di questa evoluzione, ma sempre nel rispetto degli aspetti sociali ed economici”.
Le disposizioni per contrastare l’impennata dei contagi da coronavirus in vigore già da oggi 19 ottobre riguardano il divieto di assembramenti spontanei di più 15 persone nello spazio pubblico. Uso obbligatorio di mascherina nei luoghi al chiuso e accessibili al pubblico, comprese tutte le stazioni ferroviarie, gli aeroporti e le fermate degli autobus e dei tram. Vietate anche le riunioni private con più di 15 persone, mentre nei ristoranti, bar e locali notturni le consumazioni saranno possibili soltanto da seduti.
Il Consiglio federale ha modificato l’ordinanza COVID-19 dopo avere consultato i Cantoni, introducendo anche la raccomandazione al telelavoro, inoltre, la presidente della Confederazione ha specificato che se la situazione dovesse ulteriormente peggiorare, il Consiglio federale non esiterà a varare ulteriori misure più drastiche.