Una campagna promossa dalla comunità europea ed appoggiata da Gentiloni, commissario europeo nominato dall’attuale governo, propone una nuova stangata ai cittadini italiani. Tutti pensavano dovessero arrivare aiuti dalla Ue, non suggerimenti per rovinare milioni di famiglie italiane, eliminando l’esenzione IMU sulla abitazione principale. Il primo passo è già stato fatto in Italia, ad opera del governo Conte, stangando i cittadini italiani residenti all’estero, proprietari di un immobile in Italia, che possedevano i requisiti previsti dalla Legge n°80/2014 per l’esenzione.
Con la finanziaria del 2019 infatti, veniva eliminato l’Art. 9-bis (Art.13 comma 2 DL 6.12.2011 n°201) che prevedevano appunto l’esenzione IMU sull’abitazione principale per i residenti all’estero, a condizione fossero iscritti all’AIRE e pensionati dallo stato estero e non avessero dato in locazione o comodato d’uso l’abitazione. L’ulteriore dictat della Ue che ci fa capire che invece di ricevere un aiuto economico, dobbiamo eseguire i loro ordini, andando a colpire il bene primario di tante famiglie italiane. Secondo le direttive Ue andrebbe trasferito il carico fiscale dal lavoro ad imposte meno penalizzanti per la crescita, come, guarda caso, quelle sul patrimonio.
Anche il presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, si è espresso in merito rilasciando la seguente dichiarazione: “È disarmante continuare a leggere, nei documenti della Commissione europea, l’invito all’Italia ad aumentare la già spropositata tassazione patrimoniale sugli immobili (l’IMU pesa per 22 miliardi di euro l’anno, 13 in più della vecchia ICI). L’occasione è data oggi dalla risposta del Commissario Gentiloni a un’interrogazione della Lega al Parlamento europeo, ma la storia è vecchia. Il documento richiamato nella risposta afferma testualmente, riferendosi al nostro Paese: ‘Vi è margine per aumentare il gettito delle imposte patrimoniali ricorrenti’. Dipende dai punti di vista, verrebbe da rispondere: di ‘margine’ per pagare altre tasse le famiglie italiane non ne hanno di certo, a maggior ragione ora che la pandemia ha eliminato gli ultimi miraggi di redditività dei loro immobili”. Insomma l’Europa, come al solito, batte cassa. La cosa pare chiara anche per coloro che non vogliono vedere, alla Ue poco importa della grave crisi economica che si è abbattuta sui cittadini italiani. Oggi il Governo che dovrebbe tutelarci, è pronto a svenderci in nome di un non meglio precisato “dovere superiore” facendo sprofondare nella povertà i già tartassati contribuenti italiani.