Fumatori svizzeri, rassegnatevi. Ormai è una realtà ben delineata: il fumo è bandito!
A partire da sabato 1° maggio è in vigore la legge federale secondo la quale non è più ammesso accompagnare la sigaretta ad una buona bevuta. Prima di quella data era ancora permesso fumare nei locali pubblici di alcuni cantoni, tra cui quello di Zurigo, adesso invece il fumo è bandito da qualsiasi esercizio in tutta la Svizzera.
Le sanzioni per chi viola il divieto saranno molto severe: si parla, infatti, di multe che possono arrivare fino a 1000 franchi.
L’entrata in vigore di questa salutare legge federale, concernente principalmente la protezione contro il fumo passivo, si deve all’iniziativa popolare lanciata dalla Lega Polmonare. Avanzata la scorsa primavera grazie all’alleanza di oltre 40 organizzazioni, l’iniziativa in questione chiedeva nello specifico che avventori e personale di servizio di locali pubblici fossero tutelati dagli effetti dannosi del fumo passivo. In soli 10 mesi sono state raccolte 120000 firme, già ben oltre le 100000 necessarie! Tale successo, però, non soddisfa a pieno i promotori dell’iniziativa secondo i quali la tutela dei lavoratori e dei frequentatori di locali non sarebbe ancora totale visto che rimangono ancora delle restrizioni che, fra l’altro, sono diverse da cantone a cantone. Pare, infatti, che per i locali che non superano gli 80 metri quadrati sia possibile ottenere l’autorizzazione a poter continuare a far fumare, mentre per gli ambienti più ampi è possibile allestire una sala fumatori, della grandezza di un terzo dell’intera superficie del locale, con adeguato sistema di ventilazione. Il divieto, poi, non riguarda i singoli uffici e i luoghi ad uso strettamente personale mentre ancora non sono chiari i criteri per stabilire se un determinato spazio, quale potrebbe essere un gazebo o una terrazza con tendone, è considerato aperto o chiuso: in questo caso sarà compito del singolo cantone fissare i criteri atti a garantire la protezione contro i danni del fumo passivo.
Si sa, infatti, che il fumo non nuoce solamente a chi ne fa uso direttamente ma incide fortemente anche su chi gli sta accanto. Secondo un comunicato ufficiale della Confederazione, in Svizzera si verificano circa 1000 decessi prematuri all’anno a causa del fumo passivo. Per non parlare della minaccia che esso può rappresentare sui più piccoli che sono esposti maggiormente alle sue conseguenze.
Per questo, davanti a tutte le restrizioni che bloccano la messa in atto totale della legge federale, i rappresentanti della Lega Polmonare cercheranno maggiore severità nella sua applicazione. Tra i prossimi obiettivi, si legge sul comunicato stampa dell’alleanza, fare in modo che il divieto di fumo sia applicato a tutti i locali chiusi accessibili al pubblico come ristoranti, bar, scuole e ospedali; che il divieto di fumo sia applicato a tutti i luoghi di lavoro in spazi chiusi; che in tutta la Svizzera sia in vigore la stessa regolamentazione. Si chiede inoltre, che i locali per fumatori, i cosiddetti fumoir, possano essere allestiti a condizione che non ci sia personale di servizio.
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