Bisogna sfatare la credenza dei ricchi proprietari di immobili. Moltissimi locatori sono disperati, molti inquilini non versavano l’affitto ancor prima della pandemia, molti altri cavalcano la situazione per non pagare e nulla si può fare contro di loro, per ottenere giustizia, con il blocco degli sfratti è un vero e proprio esproprio. Molti contenziosi risalgono addirittura a due-tre anni fa, nonostante il tribunale abbia dato ragione ai proprietari, l’esecutivo ha bloccato gli sfratti. Il ministro ex reddito zero Di Maio a capo dei grillini, considera i proprietari di casa gente senza scrupoli e cuore. Le statistiche dell’Agenzia delle Entrate e del Ministero dell’economia non mentono, il 57% dei proprietari di casa ha un reddito al di sotto dei 26mila euro l’anno. In totale i locatori sono circa 1milione 400 mila di questi quasi un milione ha un reddito al di sotto di 10 mila euro all’anno. In passato ci sono stati blocchi per gli over 65 in difficoltà economiche, ma mai nulla di così radicale, i politici hanno una responsabilità gravissima, ignorano completamente i meccanismi del mercato e non gli importa nemmeno delle condizioni psicologiche delle persone.
Lo stato ha sempre considerato il proprietario come la parte forte e l’inquilino la parte debole, ma se viene a mancare del tutto la fiducia nelle istituzioni, allora il cittadino fugge, cerca di evitarlo, con il rischio che si apra un mercato nero gigantesco, del resto se ben ricordate, è ciò che successe all’uscita della legge dell’equo canone. Quando la legge è stupida il popolo si ribella. Ma i rischi non sono solo questi, c’è anche il pericolo che gli investitori stranieri, visto che piega hanno preso le cose, puntino il loro interesse su altri paesi, con un danno enorme per l’economia italiana. Molti proprietari ormai, come da notizie che arrivano alla Confedilizia, già hanno deciso che finito questo incubo non affitteranno più. Molti si ritiene che una volta siano riusciti ad ottenere le mensilità arretrate, ammesso ci riescano, venderanno l’immobile.
Di fatto comunque, il giorno 16 dicembre 25 milioni di italiani avrebbero dovuto pagare l’IMU, ma quanti lo avranno realmente pagato e quanti no per mancanza di soldi? Del resto con i negozi chiusi e gli affitti non riscossi c’è la possibilità che molti non abbiano ottemperato al pagamento dovuto. Cosa succederà adesso considerata la situazione, ci sono due strade, risarcire i proprietari degli immobili e ridurre l’IMU e l’Irpef. Il Governo ha inserito nel decreto “Ristori” un contributo da destinarsi ai proprietari che applicheranno una riduzione sul canone di affitto. In buona sostanza, lo Stato da un po’ di soldi a chi rinuncia ad importi molto maggiori che gli spetterebbero, giusto per tenerli buoni, non ci sono parole, un vero capolavoro di genialità politica.