Non so voi, ma io, seppure all’estero, sto molto soffrendo nel vedere lo spettacolo da prima Repubblica che “Italia Viva” o meglio il suo Segretario fondatore e “padre padrone” sta combinando! Sono stato fin dalla prima presentazione alle primarie del PD un convinto sostenitore di Matteo Renzi alla carica di Segretario. Si respirava aria nuova, c’era un bisogno di cambiamento: passare dalle parole ai fatti.
Buone le sue prime mosse: parità di sesso in Direzione e poi, come Presidente del Consiglio, nella lista dei Ministri. Inoltre, convinto sostenitore del bisogno di diminuire il numero dei partitini, portatori, come diceva, di interessi personali; ciò facendo, si sarebbe rafforzata la Democrazia: due grandi Partiti fulcro di chiare coalizioni e la chiarezza di chi avrebbe vinto la stessa sera! Pia illusione, poichè l’avvento di “Cinque Stelle”, portatori di novità del momento, che nel frattempo, conoscendo il potere si stanno sfaldando, sciogliendosi come neve al sole, ha fatto nascere il terzo polo. Ma una cosa stare all’opposizione, un’altra è governare!
Ritornando all’uomo Renzi, persona intelligente e scaltra, purtroppo ha subito una grande involuzione. Dalla grande sconfitta del referendum costituzionale, che avrebbe però aiutato l’Italia, la sua stella si è appannata. Dopo le corrette dimissioni, molti abbiamo sperato, riconoscendo il cavallo di razza, che stesse per un po’ in disparte e aspettato un altro momento per riprendere il cammino interrotto. Ma gli uomini possono anche cambiare! L’uscita dal PD e la nascita del partitino personale, a sua immagine e somiglianza, ha fatto emergere il desiderio di primeggiare, di essere nel bene e nel male sulle prime pagine dei giornali. Mania di grandezza, di considerarsi “er più” in tutto? Come poteva accettare che Conte lo superasse nei sondaggi! Dopo la grande intuizione di far nascere il Conte 2, grazie alla grande stupidaggine del suo omonimo della Lega, ha cercato con le buone e con le cattive di far diventare il partitino personale ago della bilancia della politica italiana. In questo modo si è rimangiato, rinnegando, quando affermato negli anni scorsi. A me sembra, che il tutto si possa ridurre a una partitina di rivincita con Conte, perdendo di vista il “Bene Comune” una volta suo grande paladino. Ma i vari Rosato, ed ex ministra Boschi , molto apprezzati quando sono venuti in Svizzera, sono scomparsi, non potrebbero farlo rinsavire? Si sono dimenticati tutto? Conta ancora qualcuna o qualcuno in “Italia Viva”? Purtroppo, come tutti i partiti fatti nascere dalla decisione di un solo uomo e non da idee condivise, è il capo a decidere! Ma hanno senso ancora parole come Pandemia, Recovery Fund?
Oh Renzi, Renzi!
Salvatore Dugo
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Ma quale bene comune, come ogni buon politico ha guardato solo ai propri interessi, della sua famiglia e degli amici, ne sono la riprova le varie inchieste giudiziarie, poi insabbiate, guarda caso, quando stavano per decollare. Del resto Renzi è sempre stato una marionetta in mano a personaggi ben piu’ scaltri ed intelligenti di lui. Scelto per il suo aspetto, come volto nuovo della politica, scimiottando un altro ben ben peggiore personaggio della politica internazionale, il presidente USA Barack Obama, che si presentava in maniche di camicia, con fare goliardesco. Renzi è un soggetto affetto da un egocentrismo smisurato, patologico, ossessivo, già la sua presunzione di indispensabilità è ridicola di per se in qualunque ambito dell’azione umana, sfociando in situazioni tragicomiche. Forse questa sua ultima mossa, dettata solo dalla sua ambizione di primeggiare, non è del tutto negativa, se gli intrighi di palazzo non avranno il sopravvento, si andrà al voto, sperando che gli italiani per una volta aprano gli occhi e non si dimentichino dei precedenti fatti.