Il Böög ha deciso: ci attende un’estate bella e soprattutto calda! L’esplosione, infatti, è avvenuta dopo 12 minuti e 57 secondi esatti dall’accensione del fuoco, quindi, secondo la tradizione, si prevedono alte temperature per la stagione estiva da vivere all’aperto e senza pensieri! Ma è davvero lui che decide? La tradizione avrà la meglio sulla Pandemia?
Non è così facile. Già il buon Böög ha dovuto piegarsi alla Pandemia e ha eseguito al suo spettacolo fuori zona, in trasferta, precisamente nella Gola della Schöllenen, sul versante urano del passo del San Gottardo. Armato di tridente, invece che della tradizionale scopa, il pupazzo che ogni anno ci predice l’andamento dell’estate durante la festa della Sechseläuten di Zurigo, ha dovuto anche lui evitare gli assembramenti e sottostare alle rigide regole anti Covid, come ormai la popolazione svizzera fa da tempo. E anche se le previsioni sono di buon auspicio, sappiamo benissimo che la decisione ultima spetta all’andamento della Pandemia.
Nel frattempo la campagna vaccinale svizzera prosegue, i test faidate vengono utilizzati dalla popolazione e stiamo godendo delle nuove possibilità di movimento che con l’allentamento delle restrizioni concesse dal Governo, ci permettono di usufruire di diversi servizi, primo fra tutti i pasti nei ristoranti che hanno riaperto le terrazze. Inoltre la Svizzera sta puntando anche su un medicinale che sembra essere promettente contro il Coronavirus. Secondo quanto annunciato dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) è stato concluso un contratto con il gigante basilese Roche per l’acquisto di 3’000 dosi del farmaco in questione e che saranno disponibili da metà maggio 2021 per alcuni gruppi di pazienti a rischio. Il medicinale contiene un mix di anticorpi artificiali che permette di sviluppare una difesa contro il Covid e le esperienze condotte finora hanno dimostrato possibilità di attenuare decorso della malattia.
Anche l’Italia si appresta a maggiori aperture e libertà di movimento con la revoca di molte restrizioni a partire dal 26 aprile, quando le regioni torneranno tutte in fascia gialla. Questo vorrà dire che saranno permessi gli spostamenti tra regioni e le graduali aperture di bar e ristoranti, cinema, teatri e musei, scuola, palestre e piscine, stabilimenti balneari, terme e fiere.
Sappiamo già quello che la maggior parte della popolazione si sta chiedendo in questo momento, ovvero, dove trascorreremo la prossima estate? Se vorrete fare un salto in Italia, in questo momento resta ancora in vigore l’obbligo di esibire un risultato negativo al test anti-Covid e osservare 5 giorni di quarantena, salvo casi di comprovata necessità. Inoltre la Confederazione ha sempre in vigore l’elenco dei Paesi a rischio e per i quali, una volta rientrati in Svizzera, bisogna osservare il periodo di quarantena.
Ma di positivo c’è che fa sempre più concreta l’entrata in vigore di un certificato verde che ci permetterà di viaggiare liberamente all’interno dell’Ue. Il certificato verde dovrebbe già entrare in vigore a partire del 21 di giugno, sarà disponibile in formato sia digitale che cartaceo e soprattutto non è obbligatorio. Ciò significa che se non abbiamo ancora fatto il vaccino possiamo partire lo stesso, ma dobbiamo rispettare le regole e la quarantena obbligatoria che sono in vigore nel paese di destinazione e in Svizzera al nostro rientro.
In questo momento tutta la situazione è in divenire, i presupposti sembrano però darci buone speranze con la ripresa di molte attività, l’allentamento di diverse restrizioni, la possibilità di tornare a viaggiare con maggiore di libertà. E, ammettiamolo, dopo il responso del Böög siamo tutti un po’ più fiduciosi: speriamo che insieme all’inferno si porti via anche questa Pandemia!
Redazione La Pagina