Con l’imminente approvazione della legge di bilancio, si apprende la linea che il Governo intende seguire, al fine di confermare il vincolo ISEE per la estensione del Superbonus per le abitazioni unifamiliari per il lavori entro il 30 giugno 2022. Ancora una volta sono sempre i più deboli a pagarne il prezzo più alto. Infatti saranno coloro che hanno un reddito medio-alto, magari per il solo fatto di essere un lavoratore dipendente ad essere maggiormente penalizzati. Questa di fatto è una vera e propria discriminazione, infatti, tutti gli incentivi fiscali legati all’edilizia, sono sempre stati rivolti indistintamente a tutti i cittadini, indipendentemente dal reddito, cosa che, tra l’altro, continua a valere per altri tipi di incentivi ed anche per il Superbonus per le altre tipologie abitative. Molti si domandano perché si dovrebbe agire in modo discriminatorio, coinvolgendo solo una categoria abitativa.
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