La decisione non è stata facile da prendere. Con un occhio sempre rivolto verso gli aggiornamenti delle ultime ore riguardanti i contagi in Svizzera e in Italia e con l’altro rivolto al calendario che scivolava inesorabilmente verso il finale di questo anno pieno di incertezze. Ma ad un certo punto, motivati dalla caparbietà e dal coraggio del nostro capitano Domenico Scala, abbiamo tutti deciso di rimboccarci le maniche e di mettere su un evento stimolante che ci faccia un po’ dimenticare questo brutto periodo che stiamo vivendo.
La prima impresa è stata quella di trovare una sala disponibile e adatta alle nostre esigenze. Volevamo qualcosa di spazioso, funzionale, con cucina e abbordabile dal punto di vista finanziario. Rispolverando le nostre passate esperienze ci siamo rivolti alla sala della scuola Worbiger in Rümlang, non lontano da Zurigo, nella quale in passato abbiamo già svolto qualche riuscita manifestazione. Per nostra fortuna il comune non ha fatto alcuna obiezione, a patto di presentare un soddisfacente concetto di protezione tenente conto di tutte le disposizioni anti-Covid dettate dalla confederazione Svizzera.
Superato questo primo ostacolo, ci siamo occupati della parte artistica e qui è stato subito proposto il nome del gruppo cagliaritano “Brinca”, reduce da grandi successi nei circoli di Losanna e Ginevra. I ragazzi hanno risposto con entusiasmo alla nostra richiesta, venendoci incontro su diversi punti che avrebbero complicato l’organizzazione della festa, dimostrando grande professionalità e schiettezza.
Fatto questo, abbiamo messo a punto tutti i particolari e distribuito i ruoli tra i membri del consiglio che erano ancora disponibili durante due intense riunioni (contemporaneamente in presenza e in videoconferenza) a un paio di settimane dalla data prestabilita. Ormai siamo tutti delle vecchie volpi e l’organizzazione non ha faticato a prendere forma.
Incoraggiati dalla risposta dei soci e simpatizzanti che hanno ricevuto il nostro invito per posta (cartacea ed elettronica) e che ci seguono tramite il nostro sito internet www.sardizurigo.ch e attraverso i socialmedia, abbiamo messo a punto gli ultimi particolari, non ultimo, anche quello culinario, facendoci portare direttamente dalla Sardegna gli gnocchetti sardi, la salsiccia, il formaggio pecorino e il pane Carasau. Naturalmente ci siamo preoccupati che anche la birra Ichnusa e le bottiglie di Cannonau e di Vermentino torreggiassero doverosamente sui tavoli.
Il giorno della festa, i cinque ragazzi dei Brinca si trovavano alle cinque del mattino già all’aeroporto, pronti per conquistare Zurigo. Atterrati con lieve ritardo a Milano sono quindi saliti su una capiente automobile per fare gli ultimi 300 chilometri. Tenendoci costantemente informati della loro posizione, nonostante la prima neve in pianura di quest’anno, sono arrivati puntualissimi in Hotel per poi raggiungere verso le 17:00 il palco. Un veloce sound-check e già vibravano nell’aria le prime note cariche di energia.
Federico Di Chiara, alla voce e all’armonica a bocca, Davide Pudda alle chitarre, Paride Peddio all’ organetto, Jonathan Della Marianna alle launeddas, sonittos e trunfa e Stefano Casti al basso hanno immediatamente potuto coinvolgere tutti i presenti con la loro esplosiva personalità, costringendoci alla fine a calcare la pista da danza, naturalmente tenendo le dovute distanze e dando vita ad un allegro ballo in maschera.
Come tradizione vuole, l’intervento di Renzo Scanu, che ha cantato le più famose canzoni dei Tazenda commemorando così i 15 anni della scomparsa di Andrea Parodi, ha completato questa tanto attesa e riuscita manifestazione. Naturalmente il circolo di Zurigo si ripropone di organizzare qualcosa di più ricco in occasione dei 50 anni di vita dell’associazione che avrebbe dovuto aver luogo nel 2020, ma per questo dobbiamo imperativamente aspettare tempi migliori.
Conclusione: l’Associazione Culturale Sarda “Efisio Racis” di Zurigo con la collaborazione della Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera, con il patrocinio e il contributo della Regione Autonoma della Sardegna è riuscita di nuovo nel suo intento di tenere alte le tradizioni della nostra terra presentando al suo pubblico sardo e svizzero uno spettacolo e un momento conviviale molto convincente che per qualche ora ci ha riportato mentalmente sulla nostra bella isola.
Un grande ringraziamento e un augurio di futuri successi che sicuramente hanno meritato, va ai simpatici musicisti dei Brinca che, a detta di molti, hanno presentato uno spettacolo grintoso e molto professionale, sposando la musica tradizionale con delle sonorità più moderne e quasi rock.
Sicuramente vi riporteremo in Svizzera per il nostro più grande piacere!
di Renzo Scanu
Foto di Giovanni Atzori