Da febbraio il farmaco sarà disponibile in Italia per 11.200 pazienti
Già da novembre la Pfizer aveva dato notizia della validità del farmaco anti-Covid Paxlovid, un farmaco orale antivirale che durante la sperimentazione ha dimostrato i ridurre il rischio di ricovero o di morte di circa l’88%. Secondo quanto ha annunciato Pfizer in una nota emanata a fine anno, infatti, la pillola antivirale ha mostrato una riduzione dell’88% del rischio di ospedalizzazione o morte per qualsiasi causa correlata al Covid-19 rispetto al placebo nei pazienti trattati entro tre giorni dall’insorgenza dei sintomi. Nella popolazione complessiva dello studio, fino al ventottesimo giorno, non sono stati segnalati decessi nei pazienti che hanno ricevuto il farmaco rispetto ai 10 decessi nei pazienti che hanno ricevuto il placebo. Inoltre, il farmaco ha mostrato una potente attività antivirale in vitro contro le varianti circolanti, così come contro altri coronavirus noti, “suggerendo il suo potenziale terapeutico per molteplici tipi di infezioni da coronavirus”.
Dopo la raccomandazione dell’Agenzia europea del farmaco Ema, nella giornata di venerdì 28 gennaio, la Commissione europea ha autorizzato l’uso del farmaco anti-Covid di Pfizer Paxlovid nell’Unione Europea. Si tratta di “un passo fondamentale nel portare i farmaci più promettenti a disposizione dei cittadini” e di una “seconda linea di difesa contro la pandemia, dopo la vaccinazione” come ha spiegato via social la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides.
Il farmaco, composto da due principi attivi sintetici, disponibili sotto forma di compresse separate, è indicato per il trattamento di pazienti adulti con infezione recente da SARS-CoV-2 con malattia lieve-moderata che non necessitano ossigenoterapia e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di COVID-19 severa. Secondo quanto indicato dalla Commissione Tecnico Scientifica (CTS) dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), il medicinale deve essere iniziato entro 5 giorni dall’insorgenza dei sintomi per 5 giorni. Pfizer raccomanda il completamento dell’intero ciclo di trattamento di 5 giorni anche se il paziente richiede il ricovero in ospedale a causa di Covid grave o critico dopo l’inizio del trattamento con Paxlovid.
A partire dalla prima settimana di febbraio Paxlovid sarà disponibile per una quantità pari a 11.200 trattamenti e sarà distribuita alle Regioni secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dell’Aifa. Nel corso del 2022 la Struttura Commissariale guidata dal generale Figliuolo, d’intesa con il Ministero della Salute, ha finalizzato con Pfizer un contratto per la fornitura di 600 mila trattamenti completi dell’antivirale Paxlovid. A livello globale saranno messi a disposizione da Pfizer entro la fine del 2022 fino a 120 milioni di cicli di trattamento anti-Covid con la pillola Paxlovid.
Presto anche in Svizzera si potrà usare Paxlovid, l’azienda farmaceutica Pfizer, infatti, ha presentato a Swissmedic la domanda di omologazione del farmaco antivirale per il trattamento del COVID-19.
Redazione La Pagina