Berlusconi e Salvini sotto accusa: solo fesserie e campagna elettorale contro il centrodestra!
Le accuse non mancano stese nere su bianco da autorevoli giornali italiani. Prima La Stampa, poi La Repubblica e le notizie sul caso nominato Russiagate rimbalzano su tutti i siti: pare che la Russia, o meglio il presidente Putin, ci avrebbe messo lo zampino sulla caduta del governo italiano.
Su la Stampa è apparso un articolo, a firma di Jacopo Iacoboni, dove vengono messi in luce i rapporti internazionali tra il leader della Lega Matteo Salvini, il consigliere per i rapporti internazionali della Lega Antonio Capuano e un funzionario dell’Ambasciata russa in Italia, Oleg Kostyukov. Tali rapporti sarebbero testimoniati da documenti dell’Intelligence nei quali si ricostruiscono incontri e conversazioni tra i tre. Pare addirittura che durante una conversazione avvenuta circa due mesi prima della crisi di governo, il funzionario russo avrebbe chiesto sulle possibili dimissioni dei ministri leghisti, una richiesta che appare come un chiaro tentativo di destabilizzare i precari equilibri politici italiani. Ma l’articolo svela diversi retroscena, varie conversazioni tra Capuano e Kostyukov, gli incontri di Salvini con l’ambasciatore Russo e perfino il viaggio in Russia del leader del Carroccio “sponsorizzato” dall’ambasciata russa (pare che Salvini abbia ricevuto tramite sms i biglietti per Mosca dall’Ambasciata Russa).
“Sono fesserie. – si fa sentire Matteo Salvini negando tutto ai microfoni di Radio 24 – Io ho lavorato e lavoro per la pace e per cercare di fermare questa maledetta guerra. Figurati se vado a parlare di ministri e viceministri, mi sembra la solita fantasia su cui c’è Putin, c’è il fascismo, il razzismo, il nazismo, il sovranismo. Non penso che Putin stia dietro al termovalorizzatore di Roma”. Successivamente ha aggiunto: “La crisi di governo è stata dettata dalla Russia? Siamo seri, a breve ci sarà una smentita a livello istituzionale”, è “gravissimo che si diffondono fake news”. Per Matteo Salvini sono solo delle trovate per buttare fango sulla Lega: “Se da sinistra, e alcuni giornali, faranno la campagna elettorale per due mesi su fascismo, razzismo, sui russi, i cinesi, non fanno un buon servizio agli italiani”, ha aggiunto. Ma gli altri partiti chiedono maggiori chiarimenti sulla questione, primo fra tutti Enrico Letta per il quale queste rivelazioni sarebbero “inquietanti”: “vogliamo sapere se è stato Putin a fare cadere il Governo Draghi”, tuona il leader di Pd. Alla richiesta di chiarimenti si sono uniti Italia Viva e Movimento 5 stelle. Il caso giunge al copasir (il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica), ma nello stesso tempo i retroscena si allargano e coinvolgono altri partiti della coalizione di centrodestra, in modo particolare Forza Italia e Silvio Berlusconi. A rivelare i contenuti di una telefonata tra Berlusconi e l’ambasciatore russo in Italia Razov sarebbe La Repubblica, eventi fortemente negati dall’ex premier Berlusconi che sostiene di non aver mai avuto contatti con l’ambasciatore russo. Invece La Repubblica ha pubblicato alcune dichiarazioni compromettenti attribuite a Silvio Berlusconi: “Ho parlato con l’ambasciatore russo in Italia Razov. Mi ha spiegato le loro ragioni, cosa ha fatto Zelensky – avrebbe detto il Cavaliere ad alcuni big andati ad incontrarlo a Villa Grande, mentre maturava la decisione di far cadere il governo Draghi – mi ha raccontato che è stata l’Ucraina a provocare ventimila vittime nelle zone contese. E che l’invasione era necessaria perché il rischio era che l’Ucraina attaccasse la Russia”. La questioni giunge inevitabilmente a Mosca che decide di commentare la vicenda come talmente assurda che sembra una “fiaba”. Interrogata dall’ANSA, la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova afferma che per loro “è strano osservare come la classe politica italiana e i media dimentichino la propria autosufficienza e orgoglio nazionale, inizino a farsi pilotare da attori esterni, copiando volgarmente anche le peggiori pratiche e modelli di campagna elettorale, tentando di giocare la ‘carta russa’ e diffondendo coscientemente il mito dell’ingerenza di Mosca nei processi elettorali”, dice la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.
Redazione La Pagina