Lo hanno ricordato gli studiosi internazionali nel corso del recente World Economic Forum-WEF, la scorsa settimana a Davos: ripresa economica, tutela dell’ambiente intesa come riconversione energetica “verde”, e digitalizzazione, sono i tre pilasti dello sviluppo mondiale post-pandemico, e speriamo anche post-bellico.
Si tratta di un obiettivo condiviso non solo dalla comunità socio-economica mondiale, ma anche dalle amministrazioni internazionali, a tutti i livelli.
Questo il messaggio alla base del convegno Transizione ecologica tra finanza digitale e sfida energetica, in calendario il prossimo 6 febbraio all’Auditorio della Università della Svizzera Italiana- di Lugano.
L’evento si inserisce nel processo di internazionalizzazione del Festival dell’Economia di Trento che, raggiunta 18a edizione, oggi si distingue come uno tra i più autorevoli ed innovativi convegni accademici mondiali (https://24oreventi.ilsole24ore.com/festival-economia-trento-spin-off-internazionali2023/).
Nel corso della conferenza presso l’ateneo ticinese (https://24oreventi.ilsole24ore.com/transizione-ecologica-tra-finanza-digitale-e-sfida-energetica2023/), la comunità imprenditoriale, accademica ed istituzionale farà il punto sul modello di trasformazione in atto tra la Confederazione Elvetica e la vicina Italia, con una specifica attenzione alle implicazioni nel campo della finanza digitale e della produzione energetica.
I lavori esordiranno con i saluti protocollari da parte delle autorità, fra le quali: Monica Duca Widmer, presidente del Consiglio della USI; Michele Foletti, sindaco di Lugano; il ministro Michele Coduri, dirigente presso la Ambasciata di Svizzera a Roma; Fabio Tamburini, direttore del quotidiano economico Il Sole 24 Ore; S.E. Silvio Mignano, Ambasciatore di Italia in Svizzera.
Esaminiamo ora le due sessioni in cui si articola il dibattito.
Il primo panel discuterà di “Transizione ecologica e finanza digitale”.
Moderato da Luca De Biase, editorialista economico ed attualmente ricercatore presso il Massachusetts Institute of Technology-MIT di Boston, questo meeting vedrà la partecipazione di Barbara Antonioli Mantegazzini, vice-direttrice presso l’Istituto di Ricerche Economiche dell’USI; Generoso Chiaradonna, Caporedattore economia presso il Corriere del Ticino; Gabriele Corte, Direttore Generale della luganese Banca del Ceresio.
Ultimo ma non ultimo relatore di questa sessione congressuale: Massimo Morini, capo economista presso Algorand, i cui protocolli informatici sono alla base delle principali criptovalute mondiali, ed inoltre usati dalla Società Italiana Autori Editori-SIAE per tutelare i diritti d’autore delle produzioni artistiche, dalla zurighese Federazione Internazionale Football Association-FIFA, il governo del calcio mondiale, per la gestione degli asset digitali, e dalla Banca di Italia di Roma per la amministrazione automatizzata delle garanzie bancarie emesse in modalità elettronica.
Nella seguente e conclusiva tornata di relatori invece si discuterà di “Transizione ecologica e sfida energetica”.
Moderato da Nicola Zala, giornalista RSI e corrispondente da Berna, a questo incontro parteciperanno: Stefano Battiston, docente alla Università di Zurigo presso la facoltà di Sistemi & Finanza & Sostenibile; Maurizio Bona, Vice-Chair International Year of Basic Sciences for Sustainable Development; Ilaria Espa, fra l’altro Professoressa Assistente Senior di Diritto internazionale dell’economia presso l’Istituto di diritto dell’USI oltre che ricercatrice presso il World Trade Institute-WTI dell’Università di Berna; Antonio Fasoli, del Politecnico Federale di Losanna.
I lavori termineranno con le considerazioni finali di Massimo Filippini, professore ordinario di economia politica presso l’USI di Lugano ed il Politecnico federale di Zurigo-ETHZ in qualità di titolare di una cattedra comune USI-ETHZ, cui si aggiunge la libera docenza anche presso l’istituto di economia politica alla Facoltà di scienze economiche dell’Università di Zurigo.
di Andreas Grandi