La premier islandese Johanna Sigurdardottir non ha decisamente perso tempo ed ha sposato la sua compagna, Jonina Leosdottir, nel giorno in cui nel Paese è entrata in vigore la legge che consente i matrimoni omosessuali.
Divorziata e con due figli ormai adulti avuti dal precedente marito, la ex hostess, ex sindacalista ed ex ministro degli Affari sociali classe ’42, si è innamorata di Jonina, autrice e sceneggiatrice, più giovane di lei di dodici anni.
Secondo la televisione pubblica Ruv, la Sigurdardottir ha contratto matrimonio senza alcuna cerimonia particolare, ma semplicemente presentando domanda di trasformare in tal senso l’unione civile da tempo dichiarata. La legalizzazione del matrimonio omosessuale è stata approvata all’unanimità dal parlamento islandese il 12 giugno scorso.
La legge prevede che le unioni civili omosessuali, già da tempo previste dalla legislazione islandese, possano essere trasformate in matrimonio a tutti gli effetti con la semplice presentazione di una domanda.
Arrivata al potere nel febbraio 2009, la ex hostess Sigurdardottir – considerata la personalità politica più amata del paese – è il primo capo di governo dichiaratamente omosessuale. Si allunga così la lista dei paesi in cui i matrimoni gay sono accettati: Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Spagna, Portogallo, Svezia, Norvegia, Finlandia, sei stati Usa, Messico e Argentina e, dallo scorso 12 giugno, Islanda.
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