Con provvedimento del 16.12.2022, l’Agenzia delle entrate ha approvato il modello per la richiesta di “Registrazione di atto privato” (“Rap”), da utilizzare, da parte dei contribuenti e degli intermediari, per la richiesta di registrazione telematica degli atti privati. Inizialmente il modello è stato abilitato dal 20.12.2022 per la richiesta di registrazione in via telematica dei contratti di comodato (allegando copia dell’atto da registrare sottoscritto dalle parti, eventuali scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni).
Successivamente, con provvedimento dell’1.3.2023, l’Agenzia delle entrate ha approvato i moduli aggiuntivi del modello “Rap – Registrazione di atto privato” e delle relative istruzioni, da utilizzare, da parte dei contribuenti e degli intermediari, per la richiesta di registrazione in via telematica dei contratti preliminari di compravendita insieme agli allegati (anche in questo caso allegando copia dell’atto da registrare firmato dalle parti ed eventuali altri documenti come scritture private, inventari, mappe, planimetrie e disegni).
Una volta inserite tutte le informazioni necessarie, il sistema calcola in automatico le imposte (registro e/o bollo) e consente di versarle contestualmente tramite addebito su conto corrente. La presentazione telematica del modello può essere effettuata anche presso gli uffici dell’Agenzia delle entrate da parte dei soggetti non obbligati alla registrazione telematica dei contratti, presentando il modello Rap in formato cartaceo unitamente all’atto da registrare, sottoscritto dalle parti e agli eventuali allegati.
L’Agenzia ha evidenziato che l’utilizzo del modello sarà progressivamente esteso alla registrazione di altri atti privati. In entrambi i provvedimenti è stato, infine, previsto che la richiesta di registrazione possa essere presentata dall’interessato pure attraverso i soggetti intermediari indicati dall’art. 15 del decreto direttoriale del 31.7.1998 tra cui, si ricorda, sono inserite anche “le organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori maggiormente rappresentative, firmatarie delle convenzioni nazionali stipulate ai sensi dell’art. 4, comma 1, della legge 9 dicembre 1998, n. 431” e quindi le Associazioni territoriali della Confedilizia.
Dr. Paolo Gasparini