Eccoci arrivati al tempo della corsa ai regali. Come ogni anno ci trasciniamo nel periodo dell’avvento per arrivare agli ultimi giorni senza neanche accorgercene e sono quelli più concitati, dedicati agli ultimissimi preparativi. Anche voi fate parte di chi si riduce sempre alla fine? O siete tra quelli che già a novembre hanno le idee chiare e sanno esattamente cosa prendere e il budget preciso da dedicare a ciascun regalo? Tutto va bene, sia organizzato e stabilito da tempo, sia improvvisato e fatto all’ultimo momento, basta che sia fatto col cuore. Non si tratta di spicciola retorica, si tratta del vero senso del Natale, che è quello di pensare all’altro. Per questo spesso suggeriamo delle iniziative benefiche per quelle categorie di persone che purtroppo non godono delle nostre stesse possibilità e della nostra serenità. Quest’anno il clima astioso internazionale non ci fa vivere il natale con la gioia profonda che desideriamo da anni ormai, prima macchiati dalla pandemia mondiale e adesso da queste guerre atroci che ci mettono di fronte a scene terrificanti. E forse pensare al regalo per gli altri ci aiuta per un momento a distoglierci da questa realtà imbruttita e si riesce ad evadere trasportati dalle luci che decorano le vie cittadine. Pensare ai regali fa dunque bene anche se sul fronte della spesa, qualcosa sembra essere cambiata. Pare che gli svizzeri, infatti, abbiano deciso di ridimensionare la spesa dedicata ai regali di Natale. Non è ben chiaro se ad influire sia il sentimento di instabilità che c’è nell’aria, condizionata proprio dalla situazione di crisi internazionale o se sia dovuto a tutti gli aumenti che gravano sulle tasche degli svizzeri, ma la cosa sicura è che i doni sotto l’albero 2023 saranno più contenuti. La notizia è convalidata da un sondaggio realizzato a inizio mese dalla società di analisi di mercato GfK nella Svizzera tedesca e in Romandia. Dal sondaggio emerge che in generale il 40% della popolazione svizzera prevede di spendere il 22% meno per i regali rispetto agli altri anni. E purtroppo a farne le spese saranno anche le donazioni a organizzazioni assistenziali che perderanno un terzo dei benefattori. L’attenzione alla spesa e la riduzione del budget dedicato ai regali è stata attestata in media a 411 franchi, rispetto al record di 500 franchi del 2022. E sembra che per tutto 2024 la tendenza al risparmio rimanga stabile, insomma l’inflazione e il caro bollette ha colpito la Svizzera. Tra i regali più gettonati degli svizzeri ci sono i soliti regali gastronomici, i giochi per i più piccoli (categoria protetta) e al primo posto i buoni regalo, ovvero il regalo che non si sbaglia mai. Quindi quest’anno regali ridotti ma sicuri e sicuramente fatti con amore e intenzione. In questo modo si evita il fastidiosissimo riciclo del regalo non gradito, una tradizione che segue quella dello scambio dei doni sotto l’albero. Ma siamo sicuri che in questo modo il Natale sia meno ricco? Dipende di che ricchezza si parli. Auguriamo a tutti voi un Natale ricco di amore, di gioia e serenità, qualità dalla spesa contenuta ma di grandissimo effetto!
Redazione La Pagina