In Alabama un detenuto è stato giustiziato per la prima volta nella storia attraverso azoto puro. La pratica, già utilizzata per sopprimere animali, non era mai stata usata su uomini e comporta un decesso per soffocamento
L’uomo era stato condannato a morte per aver ucciso una donna nel 1988. Kenneth Smith e un complice erano stati assoldati da un uomo, un pastore predicatore, per uccidere la moglie, pensando di risolvere i problemi di debiti con la riscossione dell’assicurazione sulla vita della donna. I due, poco più che ventenni, furono pagati mille dollari per uccidere Elizabeth Sennett nella propria casa. Quando venne alla luce la verità, i due assassini furono catturati e condannati a morte nel 1988, mentre il marito mandante dell’omicidio si suicidò prima che arrivassero a lui. Il complice di Smith, John Forrest Parker, morì giustiziato nel 2010, mentre lui riuscì a sopravvivere a una prima esecuzione, a novembre del 2022, che doveva avvenire tramite iniezione letale. Pare che le autorità che dovevano eseguire la pratica non riuscirono a trovare la vena giusta e dopo 4 ore di tentativi l’esecuzione fu interrotta.
L’esecuzione di Smith
Nel frattempo, è stato introdotto l’uso dell’azoto puro attraverso una maschera a gas, pratica che è stata eseguita nella giornata di ieri presso il penitenziario di Holman ad Atmore, in Alabama, alla presenza di cinque testimoni, parenti e amici, che hanno assistito all’esecuzione. L’uomo è dunque morto alle 20:25 (ora locale) all’età di 58 anni, dopo aver dichiarato “stasera l’Alabama fa compiere all’umanità un passo indietro. Me ne vado con amore, pace e luce, vi amo. Grazie per avermi sostenuto”. Fino alla fine, infatti, un’ultima petizione a favore di Smith era stata presentata dai legali dell’uomo per fermare l’esecuzione tramite azoto, ma la petizione era stata respinta dalla Corte Suprema degli Stati Uniti e l’esecuzione è potuta avvenire. Il governatore dell’Alabama ha commentato la sentenza di morte eseguita con un messaggio: “Dopo 30 anni e vari tentativi per ingannare il sistema, Smith ha risposto per i suoi orrendi crimini”.
Le polemiche: pratica sperimentale!
L’esecuzione però è stata fortemente criticata e tutt’ora è in atto una polemica per l’uso dell’azoto puro. A partire dal fatto che la decisione di confermare l’esecuzione tramite la maschera a gas è stata presa dalla Corte Suprema degli Stati Uniti con i giudici liberali contrari, diverse sono le polemiche che hanno riguardato questa esecuzione di morte soprattutto perché si è trattato della prima volta in assoluto. Prima di Smith, il metodo più utilizzato negli Stati Uniti è stato l’iniezione letale da quando nel 1982 è stata introdotta, per cui il metodo utilizzato su questo condannato può essere definito “un esperimento”, come ha detto il reverendo Jeff Hood, consigliere spirituale di Smith e oppositore della pena di morte.
Così, appellandosi al divieto costituzionale di pene crudeli e inusuali, gli avvocati difensori di Smith hanno cercato di fermare l’esecuzione attraverso questo metodo perché “ci sono poche ricerche sulla morte per ipossia da azoto. Quando lo Stato prende in considerazione l’uso di una nuova forma di esecuzione che non è mai stata tentata da nessuna parte, il pubblico ha interesse a garantire che lo Stato abbia studiato adeguatamente il metodo e stabilito procedure per ridurre al minimo il dolore e la sofferenza del condannato”, hanno scritto gli avvocati di Smith. Anche a livello medico, il metodo attraverso l’azoto puro ha riscontrato contrarietà, in modo particolare per l’utilizzo della maschera. Il medico ed esperto di eutanasia, il dottor Philip Nitschke, nonché creatore del progetto di una capsula suicida con il gas azoto, ha sostenuto che l’azoto può fornire una morte pacifica e ipossica, ma ha detto di essere preoccupato per l’uso di una maschera poiché i movimenti della mascella e i movimenti involontari di Smith quando sente l’effetto dell’azoto potrebbero avere un impatto sulla tenuta e provocare una perdita lasciando passare ossigeno. In questo modo si prolungherebbe il processo e la morte arriverebbe tramite un “macabro e lento esaurimento dell’ossigeno”, ha spiegato Nitschke. Anche gli esperti nominati dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite hanno avanzato dei dubbi su questo metodo di esecuzione alternativo che potrebbe violare il divieto di tortura.
Come avviene la procedura
Secondo la procedura della morte tramite azoto puro, il condannato viene legato in una barella nella camera di esecuzione e gli verrà fatta indossare una maschera a gas, un “respiratore ad aria compressa a pieno facciale”. L’azoto puro viene azionato dal direttore del penitenziario da un’altra stanza, la maschera non permetterà più all’ossigeno di circolare mentre nel frattempo si riempirà di gas che per 15 minuti sarà inalato dal condannato. Lo Stato sostiene che il gas azoto causerà la perdita di conoscenza in pochi secondi e la morte in pochi minuti.
Negli stati uniti questa procedura è stata accettata da tre Stati – Alabama, Mississippi e Oklahoma – anche se fino adesso è stato utilizzato solo in questa esecuzione in Alabama. L’introduzione di questo metodo è dovuto al fatto che i farmaci utilizzati per le iniezioni letali sono sempre più difficili da trovare.
Giustizia è fatta?
Nonostante le contrarietà al metodo di esecuzione alternativo, Smith ha trovato la morte attraverso l’azoto puro e l’uso della maschera a gas con soddisfazione da parte del figlio della vittima Charles Sennett Jr, che prima dell’esecuzione, in un’intervista a WSSY – TV aveva dichiarato che Smith doveva pagare per quello che ha fatto e, in merito alle critiche e alle proteste su quanti dicono che “non ha bisogno di soffrire così”, il figlio domanda se qualcuno “ha chiesto a mamma come soffrire? L’hanno fatto e basta. L’hanno accoltellata, più volte”.
Redazione La Pagina