Si è recentemente svolta a Berna la prima assemblea del Sistema Italia in Svizzera, con la partecipazione dei responsabili degli uffici incaricati di promuovere le attività economiche italiane nella Confederazione, ed una particolare attenzione rivolta alla integrazione tra gli ambienti innovativi ed il sistema manifatturiero, nota agli addetti ai lavori come la industria 4.0, ed allo sviluppo tra i due paesi della filiera agroalimentare di qualità, del settore aerospaziale, e della cooperazione scientifica.
L’evento ha rappresentato un’importante opportunità di dialogo a definire anche la agenda 2024 dela strategia complessiva di promozione della presenza italiana in Svizzera, oltre a ricordare che i rapporti economici bilaterali tra i due paesi ormai si attestano su un interscambio complessivo di un ben miliardo di euro alla settimana.
Nello specifico, la Confederazione è il 7° partner commerciale globale della vicina Repubblica, che a sua volta è il 3° fornitore ed il 4° cliente del sistema industriale elvetico
Circa 1000 sono inoltre le aziende italiane attive presenti in Svizzera e 1400 le imprese elvetiche attive nella vicina Repubblica. La importanza dei rapporti fra le due economie è consolidata anche dai numerosi eventi organizzati dalla Agenzia per la promozione all’estero e la internazionalizzazione delle imprese italiane, l’ICE, la cui Presidentessa Monica Dell’Anna ha anche ricordato che 650 sono gli associati attivi nella Confederazione.
All’incontro bernese hanno preso parte i Consoli Generali d’Italia a Lugano, Ginevra, Basilea e Zurigo; il Direttore dell’Agenzia ICE a Berna; la Presidente della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera (CCIS); il Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Zurigo, ed i rappresentanti di alcune tra le maggiori imprese attive nell’interscambio economico-finanziario fra i due paesi, come ad esempio la Banca del Ceresio, BPS Suisse, Calzedonia, Divina Food, ENI Suisse, Erre Diffusion, Gherzi, InformatiCH, ITA Airways, MSC, Open Architects e Pirelli.
Gli Ambasciatori Gian Lorenzo Cornado e Monika Schmutz Kirgöz non hanno mancato di evidenziare come i rapporti tra l’Italia e la Svizzera hanno beneficiato sia dalla visita di Stato in Svizzera del Presidente Sergio Mattarella avvenuta nel 2022, ed inoltre anche dai numerosi incontri bilaterali che ne sono seguiti, propiziati da storici rapporti di amicizia, partenariato e buon vicinato tra i due paesi, e fondati anche su un patrimonio culturale condiviso, nel quale l’italianità da sempre svolge un ruolo prioritario.
Infine, nella sua relazione la Ambasciatrice di Svizzera in Italia, Monika Schmutz Kirgöz, ha messo in risalto i punti di forza del “modello elvetico”, che coniuga attrattività, efficienza e opportunità imprenditoriali, soprattutto nei settori innovativi. Questo, ha proseguito la massima rappresentante diplomatica elvetica a Roma, ha favorito la presenza nel nostro paese di numerosi investitori interessati proprio allo sviluppo di progetti innovativi e la creazione di “sportelli imprese” in tutti i Cantoni, a favorire la resilienza economica della nuova era post-pandemica globale.
di Andreas Grandi