Dalla prestigiosa Sorbona di Parigi, il leader francese pronuncia un discorso allarmistico sul destino dell’Europa, tutto dipende dalle scelte future
Ormai siamo agli sgoccioli, le elezioni europee sono attese tra meno di due mesi e di fronte alla situazione internazionale attuale, il presidente francese Emmanuel Macron ha voluto rivolgere un appello per mettere in guardia sui rischi che attanagliano l’Europa.
“Siamo in un momento di grande accelerazione. Dobbiamo essere lucidi, l’Europa oggi può morire, è mortale. Questo dipende unicamente dalle nostre scelte, scelte che devono essere fatte oggi”. È un tono allarmistico, un discorso incisivo con il quale mette in chiaro le prospettive future dell’Europa quello che il Presidente francese pronuncia per ben due ore nell’auditorium della prestigiosa università parigina.
Sono ben diversi i toni usati da Macron 7 anni prima, quando dalla stessa Sorbonne aveva pronunciato il suo primo discorso di trionfo per “un’Europa sovrana, unita e democratica”, ma è pur vero che allora gli scenari internazionali erano differenti. Adesso il leader francese avvisa che il futuro dell’Europa dipende esclusivamente dalle scelte che devono essere fatte “ora” visto che l’Unione è minacciata da potenze regionali e venti di guerre che l’a circondano. Macron asserisce che occorre necessariamente “un cambio di paradigma profondo, essenziale”, con un programma strategico “credibile” sulla difesa. Bisogna creare forme di debito comune per investire nel settore militare, nonché l’introduzione di una “preferenza europea”, una sorta di clausola ‘Made in Europe’ per lo spazio della difesa. Non è più concepibile che ancora oggi l’Europa continui ad acquistare l’80% del suo arsenale da potenze straniere tipo Usa o Corea del Sud. Perché così come la Russia o i conflitti in corso rappresentano un vivo pericolo militare, anche la concorrenza economica della Cina e degli Stati Uniti, sono una minaccia per il progetto politico dell’Europa. Per il Presidente francese l’Europa dovrebbe rivedere le sue regole commerciali in termini che favoriscano l’economia europea: “Non può funzionare se siamo gli unici al mondo che rispettano le regole dei commerci per com’erano scritte 15 anni fa, mentre i cinesi e gli americani hanno smesso di rispettarle e distribuiscono sussidi ai settori più importanti”. Per quanto riguarda l’economia, Macron è chiaro e invoca “investimenti comuni”, ma anche l’introduzione di un “obiettivo di crescita”, oltre al contenimento dell’inflazione.
Il Leader francese ha anche parlato di politica migratoria e di un’Europa che riprenda “il controllo delle proprie frontiere”, proponendo una “struttura politica” continentale, un “consiglio Schengen” che decida “efficacemente” su migranti, criminalità e terrorismo.
Macron invita a una maggiore azione perché il rischio del “declino” dell’Europa è sempre più concreto.
Redazione La Pagina