Arrivato in Svizzera da Roma lo scorso fine settimana, alla 77° edizione del Festival internazionale del Cinema, attualmente in corso a Locarno, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani ieri ha partecipato ad un incontro che è iniziato con una riunione bilaterale con il responsabile del Dipartimento Federale degli Esteri Ignazio Cassis e poi è continuato con le delegazioni dei diplomatici accreditati presso la Confederazione.
Nel meeting locarnese Tajani ha esposto con chiarezza la posizione dell’Italia riguardo a due delle più rilevanti questioni geopolitiche internazionali.
Per quanto riguarda il fronte ucraino, il ministro Tajani ha sottoscritto insieme al collega Cassis un protocollo di intesa che impegna entrambi i Paesi a proseguire la conferenza di pace avviata lo scorso giugno in Svizzera, al Burgenstock, e richiamato le parti coinvolte affinché venga preservata la sicurezza nucleare, quella alimentare, garantita la liberazione dei prigionieri di guerra, dei minori e dei civili ucraini deportati nel corso del conflitto con la Russia.
Questa la piattaforma politica, hanno ricordato i ministri, affinché anche la terza edizione della Conferenza internazionale per la ricostruzione in Ucraina, che nel 2025 si svolgerà proprio in Italia, possa innescare una fase post-conflittuale con la Russia e dare una speranza di futuro alla popolazione Ucraina.
Il ministro Tajani ha inoltre annunciato la piena intesa della diplomazia italiana con la controparte elvetica, affinché si creino le premesse per l’avvio di un secondo Vertice sulla pace in Ucraina cui, oltre ai rappresentanti delle amministrazioni internazionali, questa volta partecipi anche la Russia, ipotizzando quindi che un dialogo fra i due stati ancora belligeranti possa finalmente consolidare una piattaforma negoziale condivisa, basata sul rispetto del diritto internazionale e sui principi di integrità territoriale ed indipendenza degli Stati.
A questa posizione si aggiunge la volontà della diplomazia italiana, ha proseguito Tajani, per una de-escalation nel conflitto israelo-palestinese, che attualmente vede chiamata in causa anche la Repubblica Islamica dell’Iran.
Per la cronaca, è doveroso aggiungere che la volontà di intenti espressa dal ministro Tajani, esaurito l’incontro alla presenza della stampa internazionale, é stata oggetto anche degli argomenti discussi in una riunione riservata che nel corso della loro permanenza a Locarno entrambi i ministri hanno avuto con le delegazioni degli ambasciatori internazionali accreditate nella Confederazione.
di Nicoletta Tomei