Addirittura si è andato a disturbare il compianto Patron di Forza Italia, Silvio Berlusconi, con il quale Arianna Meloni, sorella della Premier Giorgia, avrebbe in comune il martirio di essere presa di mira (per molti ingiustamente) dall’asse “giornali-sinistra-procure”. Questo illustre paragone viene alla luce dopo che Alessandro Sallusti ha scritto un articolo su Il Giornale, titolato “Vogliono indagare Arianna Meloni”, nel quale afferma che, dopo averci provato con la Premier, adesso “l’asse giornali-sinistra-procure mette nel mirino la sorella. L’accusa? Il solito ‘traffico di influenze’ “. in altre parole, Arianna Meloni, responsabile della segreteria politica del partito di governo, sorella della Premier Giorgia, nonché moglie del ministro Lollobrigida, potrebbe essere l’artefice delle nomine nelle più alte cariche dello Stato con l’obiettivo di piazzare gli amici più stretti. Per Sallusti questa sarebbe una macchina del fango che vede coinvolta Arianna Meloni solo perché sorella di Giorgia Meloni. Così la Presidente del Consiglio rincara la dose e parla di “schema visto e rivisto soprattutto contro Silvio Berlusconi” e ha descritto questa procedura come “mosse squallide e disperate”. Concordando con quanto scritto da Sallusti, la premier afferma che “se fosse vero che ora sono passati alla macchina del fango e alla costruzione a tavolino di teoremi per sperare in qualche inchiesta fantasiosa contro le persone a me più vicine, a partire da mia sorella Arianna, sarebbe gravissimo. Ma in fondo sarebbe anche un buon segno, perché queste mosse squallide e disperate da parte della peggiore politica significherebbero solo che stiamo smontando il sistema di interessi che tiene in ostaggio l’Italia da troppi anni. Quindi, avanti a testa alta, con ancora maggiore determinazione”, ha aggiunto la premier.
A parte tutti i discorsi e tutte le polemiche che sono seguite all’articolo del Direttore Sallusti – soprattutto da parte di esponenti del Governo che non hanno perso l’occasione di mettere in evidenza un certo accanimento contro questo Governo – c’è da capire il motivo di una polemica sul nulla, perché di fatto, prima dell’articolo di Sallusti, nessuno aveva mai parlato di indagare la sorella della Premier. Così c’è anche chi sospetta che si è voluto aprire una polemica preventiva in vista di quello che è accaduto durante l’ultima riunione sulle nomine Rai a cui vi ha preso parte Arianna Meloni senza alcun motivo, visto che tali nomine sono di competenza del Governo (di cui Arianna non fa parte).
La notizia ha provocato un certo scalpore tanto da far passare in secondo piano l’incontro in Puglia tra la premier ed il vicepremier Salvini, con la presenza del presidente della Camera Fontana e telefonata all’altro vicepremier Tajani, con il quale si sono dati appuntamento il 30 agosto prossimo. Chissà cosa c’è sotto per una riunione lampo nel bel mezzo delle ferie, mentre siamo tutti a commentare un evento che ancora deve accadere, come il complotto che incombe su Arianna Meloni, che per ora l’unica cosa che può avere con Silvio Berlusconi è la rima… dei cognomi.
Redazione La Pagina