Nei primi giorni d’autunno la città di Zurigo si veste di lustri. Bellevue, con i suoi cinema Corso e Arthouse Le Paris, in questi giorni si è trasformata in una passerella di stars internazionali e personalità svizzere della politica e dello spettacolo.
Le danze si sono aperte giovedì 23 settembre con la prima mondiale di “Sennentuntschi”.
Il film ha visto la luce dopo un travagliato e chiacchierato percorso produttivo cominciato nel 2003.
Il regista Michael Steiner si è perciò dichiarato particolarmente contento di questo risultato che è stato possibile solo in parte grazie ai finanziamenti federali e della fondazione Zurcher Filmstiftung, ma soprattutto con l’apporto di alcuni privati.
Si è parlato anche di politica sul palco; il sindaco di Zurigo Corinne Mauch ha, infatti, confermato il suo impegno affinché Zurigo, oltre ad essere il primo centro produttivo del cinema svizzero, diventi anche una città attraente per le produzioni straniere grazie alla creazione di un Filmoffice.
Sennentuntschi è un horror helvetico al 100%, che riesce a creare suspence e a creare brividi nel pubblico con un racconto popolare delle alpi, quello della leggenda di una bambola diventata umana che si vendica dei suoi crudeli creatori.
La prima del film ha riscontrato un’accoglienza calorosa e la prossima proiezione avrà luogo il 29 settembre prima di uscire in tutte le sale il 14 ottobre.
Lo Zürich Film Festival però non è solo mondanità. Più di settanta film provenienti da tutto il mondo sono stati selezionati per il concorso.
Il 3 ottobre saranno assegnati tre “occhi d’oro”, la statuina simbolo del Festival, al miglior film di finzione internazionale, al miglior documentario e al miglior film di lingua tedesca.
La particolarità del Festival è che nelle selezioni sono ammessi solo prime, seconde e terze opere, si tratta perciò di un cinema giovane, fresco e spesso innovativo.
“Vogliamo presentare un concorso di alta qualità nel quale si possano scoprire nuovi talenti”, ha dichiarato il responsabile della selezione del Festival Karl Spoeri al giornale NZZ.
Ed i giovani talenti qui possono incontrare i maestri. Quest’anno sono attesi Milos Forman, regista cult autore di Qualcuno volò sul nido del Cuculo, Amadeus, Hair, a cui verrà consegnato il premio alla carriera e Oliver Stone (Nato il 4 luglio, JFK, Assassini nati) che presenterà il suo nuovo film Wall Street con Michael Douglas (Attrazione fatale, Basic instinct, Traffic) a cui sarà consegnato il premio “Golden Icon Award”.
Inoltre ci saranno molti altri film presentati fuori concorso, come ‘Biutiful’ del regista messicano Alejandro Gonzales Inarritu e ‘You will meet a tall dark stranger’ di Woody Allen.
Una sezione speciale è dedicata quest’anno al cinema australiano e come sempre al cinema Razzia saranno presentati i cortometraggi della sezione Onedotzero.
Il programma completo del Festival è consultabile sul sito internet www.zurichfilmfestival.org.
Perla Ciommi
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