La strana storia di Catherine, diventata Adrian
Quando si dice che la sfortuna, o la fortuna, dipende dai punti di vista.
La storia che stiamo per raccontare dimostra che a volte la natura si diverte, per capriccio o semplicemente per un fatto chimico.
La protagonista di questa vicenda è nata in Inghilterra; quando aveva qualche anno era già una bella bambina, biondissima, allegra ed intelligente.
Come tutte le bambine, giocava con le bambole. Però, man mano che cresceva, mentre le sue compagne, come del resto tutte le ragazze che vanno a scuola, s’interessavano di varie cose, lei ballava, cantava e si truccava.
Insomma, a Catherine Dalton – questo il suo nome – piaceva la vita comoda e, soprattutto, quella facile. Mentre le altre ragazze sognavano un ragazzo, lei s’interessava sempre di più alle ragazze.
Le piacevano e provava interesse ad osservarle e ad ammirarne il trucco, le fattezze, gli sguardi, gli atteggiamenti. Finì per innamorarsi di una delle sue amiche e la storia andò avanti per un bel po’ di mesi.
Catherine era quella che si dice una diversa, un’omosessuale, una lesbica, e di questo prese atto senza problemi. Era la sua natura, ambivalente. Si sentiva femmina, per cui curava il suo corpo come non mai, portava capelli biondissimi e lunghi, era corteggiata da tutti, anche perché era bella, e questo non poteva che farle piacere.
Però aveva anche la sensazione di essere un uomo, ed era questo suo modo di essere che le faceva amare le donne. Le due sensazioni, essere femmina ed essere maschio allo stesso tempo, le procuravano un piacere indescrivibile.
Come si vestiva? Si vestiva da donna – la sua mascolinità era tutta interiore – e per la verità sapeva che gli uomini la guardavano in un certo modo.
Quando indossava pantaloni aderenti che mettevano in risalto tutte le sue curve, o la minigonna, era tutto un ribollire di sensi intorno a lei.
La sua famiglia si trasferì al sud quando Catherine era poco più che adolescente e lì, a Londra, poté mostrarsi per quello che era, anzi, volle lei mostrarsi per come era: un transessuale.
Fu dopo una crisi d’identità che se ne accorse, piano piano, dopo mille domande e mille interrogativi, ma alla fine prese atto che la parte maschile in lei era predominante.
Da lesbica, come si sentiva nella fase preadolescenziale, si ritrovò a sentirsi maschio sulla soglia dei 18-20 anni. Fu così che prese ad odiare il suo corpo. Averne uno di donna e sentirsi maschio fu un conflitto che la portò a voler sembrare identica a quello che sentiva di essere.
Non amava il suo seno, non amava le sue curve, non amava i suoi capelli lunghi e biondissimi, non amava più truccarsi.
Quanto ai capelli lunghi il problema poteva essere risolto facilmente: bastava tagliarli; quanto al trucco, bastava non usarlo, ma il seno, per quanto potesse comprimerlo con accorgimenti vari, rimaneva sempre lì, e poi non amava guardarselo, figuriamoci toccarlo. Insomma, un dramma, che tuttavia durò fino a quando Catherine non decise di ricorrere al chirurgo.
Presa la decisione di chiamarsi Adrian nel 2005, Catherine, non ancora Adrian, si sottopose ad una mastoplastica riduttiva, con dosi di testosterone ogni settimana.
Dopo un po’ la sua voce cambiò, assunse toni da uomo, si fece più bassa e più roca, il suo seno si sgonfiò e i suoi fianchi si “riempirono”. Lentamente cambiò aspetto. Non c’era più nulla della donna sexy che era diventata dopo la sua adolescenza.
Due anni dopo si sottopose ad un intervento di isterectomia – l’asportazione dell’utero – e dopo qualche mese si recò in Belgio per la falloplastica.
L’intervento non è né semplice, né di breve durata. Avviene in due tempi: nel primo i medici prelevano tessuto alle braccia per perfezionare l’organo, nel secondo, che dovrebbe essere eseguito l’anno prossimo, il membro sarà dotato di capacità erettile. Ma ecco la complicazione, che non dipende dai chirurghi, ma solo da lui, Adrian, ex Catherine: tra un’operazione e l’altra si accorge che non gli piacciono più le donne, ma gli uomini.
Cambiando sesso, è cambiato anche il desiderio.
Una volta a lei, Catherine, piacevano le donne, poi, continuando nella stessa direzione cambia sesso per amarle e quando stava quasi per raggiungere il traguardo, da uomo che ormai era diventato, si sente gay.
Non sappiamo se Catherine- Adrian-Catherine vorrà completare l’operazione fra un anno, sappiamo però che si trova in un bel pasticcio e che ritornare indietro appare, oltre che difficile, anche controproducente perché rischia col cambiamento di sesso di diventare ciò che adesso non vuole.
Le cronache raccontano che Catherine ha lasciato l’Europa per rifarsi una nuova vita in Australia: di certo, però, ovunque si vada, è inevitabile che ognuno di noi si porti appresso i propri drammi.