Benvenuti nella terra del sole, dell’ospitalità e del buon mangiare: benvenuti al sud! Una commedia divertente, spassosa, non impegnativa, che ci fa divertire ma anche un po’ riflettere.
Si riflette sui cliché che spesso aleggiano sui giudizi che a priori si hanno su cose di cui si è sentito parlare ma di cui, in realtà, non si sa molto. Giudizi, anzi pregiudizi, che a volte trovano conferma nella realtà ma che spesso sono infondati: è quello che accade ad Alberto, cittadino del nord Italia che, suo malgrado, è costretto ad andare al sud, nella terra dei “terùn”, con tutte quelle storie che si sentono in tv e l’idea distorta che si ha del Mezzogiorno. Alberto è convinto di entrare in un vero e proprio incubo, tanto che alla partenza lo troviamo in lacrime, e al suo arrivo nel piccolo paesino di Castellabate ogni cosa gli appare distorta, tutto viene visto sotto una luce negativa.
L’accoglienza di Mattia, invece, si nota fin dal primo momento ma Alberto non riesce a cogliere immediatamente le buone intenzioni del collega e ne combina di tutti i colori, spaventato e terrorizzato da quel paesino che di sera, sotto una pioggia torrenziale, sembra ancora più pericoloso.
Dal giorno successivo le cose sembrano complicarsi: Alberto si ritrova in un Sud in cui tutti sono decisi a non lavorare e soprattutto a bere e ad offire solamente caffè. La sua mentalità da nordico dedito al lavoro, nonostante tutto viene compresa. La gente del paese sa che Alberto ha solo bisogno di ambientarsi, è in realtà lui a non capire loro. Ma nei due anni di permanenza Alberto scoprirà che il Sud non è assolutamente come lo aveva immaginato e dopo tante avventure e bugie, riesce a farlo capire anche a Silvia, la moglie. Così, alla fine della sua esperienza, l’uomo capisce perfettamente cosa voleva dire Mattia quando diceva “Un forestiero quando viene al Sud piange due volte: una quando arriva, l’altra quando se ne va“.
Nei panni del direttore dell’ufficio postale, Claudio Bisio, che, conservando la sua tipica comicità, interpreta uno dei ruoli più amati in Italia e che, in coppia con la napoletana comicità di Alessandro Siani, risulta esilarante. Nelle vesti della moglie isterica e maniaca Angela Finocchiaro che, ancora più di Alberto, è terrorizzata dalla situazione che il marito dovrà affrontare. Accanto a loro, altri piccoli personaggi assolutamente tipici e stereotipati: Valentina Lodovini, Nando Paone, Giacomo Rizzo, Teco Celio, Fulvio Falzarano, Nunzia Schiano, Alessandro Vighi, Francesco Albanese, Salvatore Misticone, Riccardo Zinna, Naike Rivelli. Si tratta di una commedia leggera, che mostra solamente i lati positivi del Mezzogiorno che ha davvero molto da offire, ma che viene preso in considerazione solo per fatti di cronaca nera. Un film che si guarda con piacere, che ci permette di guardare simpaticamente gli opposti che si contraddicono ma che, inesorabilmente, si attraggono.
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