Negli ultimi dieci anni la seconda città zurighese ha guadagnato in attrattività e qualità di vita
Oggi a Winterthur vivono 104’042 abitanti. La città cresce suo malgrado costantemente ed è diventata un luogo di residenza richiesto, ma deve fare i conti con la mancanza di alloggi. Agli inizi di giugno, secondo i dati dell’ufficio per l’evoluzione di Winterthur, la cifra degli appartamenti vuoti si è dimezzata della metà.Appena 120 sono gli alloggi senza inquilini su un totale di 49’550 e sono situati in segmenti cittadini poco attraenti. Alla fine del 2010 si registravano 1’044 nuovi appartamenti in costruzione, quasi tre volte in più di quelli di fine 2000. Per il presidente cittadino Ernst Wohlwend (PS), queste cifre sono la conferma dell’evoluzione di Winterthur,che negli ultimi dieci anni ha trasformato la città in un luogo attrattivo e di alta qualità di vita. Questi numeri incoraggiano il consiglio cittadino, che vorrebbe creare tra i quartieri di Hegi e Grüze un secondo centro cittadino. Una visione che Ernst Wohlwend definisce una città di 10’000 abitanti.
Ma lo sviluppo di Winterthur non riscontra in tutti un tal entusiasmo. Al parlamento cittadino la popolarità di Winterthur appare inquietante e ha espresso dissenso verso il sorgere di nuovi alloggi nella zona di Hegi. Il parlamento vuole frenare il boom di costruzioni per contenere la crescita della popolazione. Il Partito dei Verdi Liberali propone di non fare sparire terreno industriale a favore di zone abitabili per favorire l’economia. Per Michael Zeugin dei Verdi Liberali la città ha altre priorità: “Nell’ampliamento delle infrastrutture, come gli edifici scolastici, essa è in evidente ritardo e per l’evoluzione di Winterthur è necessaria una programmazione su vasta scala, senza farsi condizionare dall’attuale stato di alloggi vuoti.”
Implenia, gruppo di servizi edili e proprietario del terreno, appoggia la visione del Consiglio cittadino su Hegi e Grüze, dichiarando che l’edificazione di una zona mista (alloggi e industria) sia l’ideale. Soprattutto in una zona circostante alle stazioni della rete celere (S-Bahn) la costruzione di nuovi alloggi sarebbe sensata. Mentre critica il parlamento comunale, accusandolo di abbandonare i propositi di pianificazione finora concordati. Per Implenia l’urbanizzazione delle strade non ha le adeguate capacità per insediare le molte imprese industriali richieste dal parlamento.
Per Winterthur si profila nei prossimi anni il delicato compito di non compromettere quanto di positivo è stato raggiunto nella sua evoluzione. Se la città adotterà politiche idonee allo sviluppo demografico e strutturale, Winterthur potrà diventare, soprattutto per le famiglie, una residenza alternativa per qualità di vita alla “grande sorella” Zurigo.
Gaetano Scopelliti