Boom di costruzioni verso l’alto: in Svizzera esistono diversi progetti di edificazione di grattacieli
L’inaugurazione della Mobimo Tower a Zurigo è l’ultimo esempio del boom di grattacieli che sta cambiando il volto delle città svizzere. Joachim Schöffel, professore per la pianificazione urbanistica all’Istituto superiore di Rapperswil, conferma, in un’intervista a radio DRS4, la tendenza alla costruzione di edifici alti: “Oggi i grattacieli nei centri città diventano interessanti, lì sono simboli, sono valore aggiunto all’immagine della città”.Queste costruzioni stanno influenzano lo skyline delle città svizzere, dando loro un’impronta moderna, erigendosi a emblemi come la Prime Tower a Zurigo, che con i sui 126 metri d’altezza è per ora l’edificio più alto del paese. Il trend non tende a fermarsi, visto che nei grandi centri svizzeri, e non solo, esistono numerosi progetti di grattacieli. A Basilea la Roche vuole costruire una torre per uffici che dovrebbe raggiungere i 175 metri. Nella stessa misura dovrebbe sorgere a Ginevra una “Mini Manhattan”. Per Werner Huber, redattore della rivista di architettura Hochparterre, i grattacieli non snaturano le entità urbanistiche delle città e, se costruiti nel luogo giusto, possono dare un apporto architettonico positivo. Per questo le città svizzere hanno dei concetti edili, così da evitare che i grattacieli appaiano nel paesaggio costruiti per puro caso. Comunque i grattacieli non hanno il solo compito di essere simboli, o di soddisfare una necessità economica o di spazio, ma devono avere senso nella loro utilità, soprattutto per la comunità. “Su una superfice relativamente piccola, si hanno molteplici possibilità di costruzione e questo si dovrebbe sfruttare”, afferma Joachim Schöffel, “un grattacielo deve animare il luogo, generando non solo densità costruttiva, ma anche sociale”. Ad esempio l’area con un edificio di soli uffici commerciali mostra di sera strade deserte e rende meno interessante lo spazio urbano.
Salgono invece le richieste di alloggi di lusso situati in un grattacielo. La Mobimo Tower, un immobile con appartamenti di lusso, è il primo edificio di questo genere. Abitare in altezza è attrattivo. Gli stimoli sono: il panorama sulla città, sul lago, lo stare in centro apprezzando l’urbanità e la singolarità di essere ancora l’unico grattacielo in un quartiere in espansione. Questo lusso costa agli acquirenti da uno ai sette milioni di franchi. La società immobiliare Mobimo ha però già pronti 250 milioni da investire in un nuovo complesso di 250 appartamenti vicino alla Mobimo Tower. Essi saranno tuttavia destinati ad acquirenti del ceto medio zurighese. Nonostante le tendenze a crescere di questo mercato immobiliare, la costruzione di grattacieli in Svizzera non dovrebbe raggiungere un ruolo primario nell’evoluzione delle città. Essa non è in grado di fermare l’espansione delle aree periferiche, dove s’insidiano sia le imprese, che hanno esigenze di vaste superfici, sia la popolazione, che apprezza di vivere nelle vicinanze di spazi verdi, lontana dalla vita urbana.
Walter Huber rassicura anche che, come tutti i movimenti nell’architettura, anche il boom dei grattacieli avrà fine. Con la speranza che la vista sulle bellezze di Zurigo rimanga intatta.
Gaetano Scopelliti