Chi “vince” può scegliere un progetto che la Chiesa dovrà sostenere
La campagna pubblica sotto forma di lotteria sul tema della “fortuna” promossa dalle chiese protestanti di Argovia, Berna-Giura-Soletta e Zurigo dovrebbe appassionare i fedeli alle attività della Chiesa, propagando che l’istituzione non è soltanto una rete sociale per bisognosi, ma ha anche altro da offrire. L’obiettivo è anche quello di stimolare la riflessione sul concetto di “fortuna” e in particolar modo su quello cristiano, come la fortuna dell’amore verso il prossimo o la fortuna dell’amore di Dio. La lotteria durerà fino al 18 settembre e chi gratta un numero vincente, delega la somma fittizia ad un determinato progetto. Da ripartire ci sono 30.000 franchi per i 300 progetti e offerte che si possono scegliere su internet (www.kirchengluecksspiel.ch). Con alcune riviste e dalle bancarelle informative saranno distribuiti circa 600.000 biglietti della lotteria, che in caso di vincita promettono “una sensazione di felicità”. Chi invece continua a sostenere le attività della Chiesa con l’imposta di culto può avere ugualmente una sensazione positiva in caso d’insuccesso.
Ai propositi dell’idea non sono state risparmiate critiche. Funzionari della Chiesa e parroci spiegano che le lotterie sono sospette e che la Chiesa dovrebbe cercare il contatto diretto con le persone per convincerle del suo messaggio. Ci sarebbe comunque già molto da fare con i diversi progetti interni e con le riforme. Nonostante ciò alla campagna, che costa quasi 200.000 franchi, hanno aderito circa 140 su 500 parrocchie delle tre chiese. Nel Canton Zurigo sono 36 su 180.