L’accusa ritiene i due ex fidanzati responsabili dell’omicidio e chiede che vengano condannati all’ergastoloIn primo grado i due erano stati condannati a 25 e 26 anni
La condanna all’ergastolo di Raffaele Sollecito e di Amanda Knox perché ritenuti responsabili dell’omicidio di Meredith Kercher è stata chiesta dai pg al termine della loro requisitoria nel processo d’appello che si sta svolgendo a Perugia. La procura generale – rappresentata in aula da Giancarlo Costagliola, Manuela Comodi e Giuliano Mignini – appellando la sentenza di primo grado, ha chiesto, in alternativa, alla Corte di secondo grado, una perizia su una traccia genetica sul coltello. I magistrati hanno attaccato la perizia sulle tracce di Dna fatta svolgere dalla Corte che ha portato a ritenere non attendibili i risultati per il coltello considerato l’arma del delitto e il gancetto di reggiseno indossato dalla vittima al momento dell’uccisione. I magistrati hanno parlato di “imbarazzante performance dei periti che non hanno tradito la vostra fiducia”, sostenendo la loro “assoluta inadeguatezza e scompostezza”, ricordando la scarsa esperienza sul campo degli esperti nominati dalla Corte. Per le conclusioni dell’accusa potrebbero derivare dal talco, presente sulla “stragrande maggioranza” di guanti monuoso utilizzati dal personale impegnato nelle indagini, le tracce di amido riscontrate sul coltello considerato l’arma usata per uccidere Meredith. Conclusione: ad impugnare il coltello con cui è stata uccisa Meredith Kercher è stata Amanda Knox. Il pm Manuela Comodi ha poi fatto riferimento al fatto che il gancetto del reggiseno di Meredith Kercher sia stato repertato “46 giorni dopo essere stato trovato”, giudicandolo un fatto di nessuna importanza, visto che, “è sempre rimasto sulla stessa scena” del delitto ed equivarrebbero a nulla le ipotesi di contaminazione da parte di Raffaele Sollecito, ricordando infine come anche la felpa di Elisa Claps sia stata analizzata a distanza di 20 anni. Secondo il pm, quindi, “anche a prescindere dalle prove scientifiche, l’esito di questo processo non può che essere quanto meno la conferma della condanna di primo grado”, anche se il procuratore generale di Perugia Giancarlo Costagliola ha poi chiesto l’ergastolo per i due imputati, sottolineando che Raffaele Sollecito e Amanda Knox avrebbero “ucciso per nulla”, con l’aggravante, quindi, dei futili motivi. Adesso tocca alle parti civili prendere la parola, dando spazio prima alla difesa della Knox e poi ai legali di Sollecito. Tra venerdì e sabato le repliche e lunedì 3 ottobre la camera di consiglio e la sentenza. In primo grado la Knox (accusata anche di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba) e Sollecito sono stati condannati, come già detto prima, a 26 e 25 anni di reclusione che stanno scontando in carcere. Entrambi si proclamano innocenti. Per l’omicidio Kercher già stato definitivamente condannato a 16 anni di reclusione, con il rito abbreviato, Rudy Guede. Anche lui, detenuto, si proclama estraneo all’omicidio della studentessa inglese uccisa a Perugia la sera del primo novembre del 2007.