Presentato il rapporto 2011 sull’inquinamento ambientale all’interno dell’Amministrazione federale
Il Consiglio federale è intenzionato a ridurre con il programma RUMBA – volto a introdurre un sistema di gestione delle risorse e management ambientale in seno all’Amministrazione federale – il proprio inquinamento ambientale del 10% entro il 2016. Nonostante si stia andando nella giusta direzione (dal 2006 riduzione del 7,1% per ogni collaboratore), le cifre del rapporto ambientale 2011, che riguardano il biennio 2009-2010, dimostrano però che l’inquinamento ambientale è in parte superiore rispetto al biennio precedente. Gli aumenti più cospicui, entrambi del 7%, si sono rilevati nei viaggi di servizio e nel consumo di elettricità. L’evoluzione dei viaggi di servizio dimostra la difficoltà a ridurne il numero: nel 2010 i 34000 funzionari federali registrati hanno percorso in media 5496 chilometri contro i 5140 del 2008. Il mezzo di trasporto preferito è l’aereo. Rispetto al 2008 i voli sono aumentati di un consistente 26%, attestandosi a 3770 chilometri per collaboratore. A guidare la classifica sono i collaboratori del Dipartimento per gli affari esteri (DFAE) di Micheline Calmy-Rey, che presentano un chilometraggio aereo superiore alla media. Nel 2010 hanno percorso in aereo 26200 chilometri innalzando il loro totale del 53%. Secondo la Federazione questa evoluzione si spiega con l’intensificarsi delle relazioni internazionali, che negli ultimi anni sono senza dubbio aumentate, mentre l’aereo resta in molti casi il mezzo più efficiente e conveniente. Per ridurre e mantenere basse le conseguenze dei voli sul clima, le emissioni di CO2 possono essere compensate dagli Uffici federali con l’acquisto di certificati nell’ambito di progetti di protezione climatica. Nel 2010 sono state compensate dalle unità RUMBA 16228 tonnellate di equivalenti CO2, di cui il 69% dal DFAE. La Federazione ha anche incaricato gli Uffici di elaborare un concetto di mobilità, per adottare misure che consentano di ridurre gli spostamenti. Ad esempio analizzando criticamente la necessità dei viaggi di servizio, oppure, dov’è possibile, sostituirli con videoconferenze. Nell’ambito della politica senza nucleare la Federazione è però ancora lontana dal suo primo obiettivo, quello di ridurre il consumo di elettricità. Difatti esso è aumentato nel biennio del 7%. La causa maggiore è il potenziamento dell’infrastruttura informatica. Questo fabbisogno supplementare non è stato tuttavia compensato mediante altre misure. Comunque l’Amministrazione federale si impegna per attuare il piano, che prevede la fornitura di elettricità prodotta interamente da fonti rinnovabili e che dovrebbe raggiungere entro la fine del 2011, la quota del 95%.I due punti negativi non devono però distogliere dai progressi fatti contro l’inquinamento ambientale. Rispetto al 2008, i consumi, per collaboratore, di rifiuti domestici (–17%), carta (–6%), viaggi in treno (–13%) e viaggi in auto (–30%) sono notevolmente diminuiti. I consumi di energia termica (–0,2%) e di acqua (+0,3%) hanno subito soltanto leggere variazioni. Ora spetta all’Amministrazione federale compiere uno sforzo maggiore, sia nei miglioramenti di natura tecnica, sia nell’impegno personale dei collaboratori, al fine di raggiungere l’obiettivo stabilito entro il 2016.
Gaetano Scopelliti