A circa un anno e mezzo dal precedente lavoro «Romantico Rock Show», l’artista milanese torna sulle scene con un nuovo album intitolato «Natura Umana», fatto di testi graffianti e teneri al tempo stesso, in perfetto stile Grignani
Gianluca Grignani torna sulla scena della musica italiana con un lavoro “verticale”, come dichiara già il titolo del suo nuovo album, il nono, un viaggio di profondità in un argomento che a Gianluca è sempre stato a cuore più degli altri: l’uomo e la sua natura “binaria”, fatta di forza e debolezza, di miseria e splendore, di finito e infinito. «È un disco di pancia con il quale voglio ribadire l’importanza della natura umana perché non voglio più sentirmi un oggetto o un animale o peggio qualcosa che viene strumentalizzato», sostiene un consapevole e determinato Grignani nel presentare il suo nuovo album di inediti .«L’idea di questo disco nasce da un bisogno, dall’esigenza di affermare la propria esistenza, è una rivendicazione del proprio stato d’essere che a volte non riesce a far parte del passato, spesso poco concreto, e nemmeno del futuro che abbiamo davanti. Mi sono detto, se non lo faccio ora, poi sarà troppo tardi». «È stato tutto talmente veloce che non ho pensato nemmeno a scegliere la tracklist», ha raccontato Grignani «ma questo non vuol dire che non sia un album fatto bene: è un album di estrema qualità, con belle canzoni e melodie, ma privo di preconcetti e strutture commerciali. È un disco aggressivo, lo ammetto, ma tengo fede alle radici italiane, in fin dei conti noi veniamo da Giacomo Puccini, Lucio Battisti, Giuseppe Verdi… poi certo, ogni tanto mi viene di mettere dentro qualche chitarra distorta, che ci posso fare». Natura Umana è un album di canzoni rock dalla grande carica melodica, nate da una confidenza e da una consistenza artistica che riescono a mettere d’accordo classifica e qualità. «Voglio comunicare a modo mio quello che voglio io. Questo è un disco che quando lo ascolti puoi dire: ‘Ho capito Grignani!’. Il mio ruolo è da sempre dire e fare quello che gli altri non dicono e non fanno». L’album è stato anticipato dal singolo Un ciao dentro un addio, nel quale Grignani canta la sofferenza di un uomo che decide di troncare una storia d’ amore importante ma diffficile; ma questo è solo uno dei molti sentimenti con cui l’artista dipinge la complessità della “natura umana” nelle canzoni del nuovo album che contiene undici inediti fra cui, heavy ballad come “Sguardi”, “Lontano da te (l’Europa dall’America)”, “Io per te” e momenti più trascinanti come “Mondo libero”, “Miliardi di mani”, “Finché ti dimentico” e la conclusiva “Se l’amore c’è ancora che mette.