Alle urne i cittadini dei cantoni Sciaffusa, Turgovia, Vaud, Berna e Ticino hanno assegnato otto mandati al Consiglio degli Stati
Sciaffusa – L’indipendente e promotore dell’iniziativa sulle retribuzioni abusive Thomas Minder entra nella Camera alta per il Canton Sciaffusa. L’imprenditore senza partito si è imposto chiaramente sugli altri concorrenti Christian Heydecker (PLR) e Matthias Freivogel (PS). I liberali non sono dunque riusciti a difendere il seggio lasciato vuoto da Peter Briner. La sconfitta di Heydecker è un pesante colpo per il PLR Sciaffusa: dopo quasi un secolo esso non è più rappresentato in parlamento a Berna. Nella conferenza stampa Thomas Minder ha dichiarato che entrerà nel gruppo parlamentare che gli permetterà di collaborare con le commissioni dell’economia e dei tributi (CER-S) e dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia (CAPTE-S). Il partito cui si sente vicino è quello dei Verdi liberali, prima dell’UDC. L’altro seggio era stato conquistato al primo turno da Hannes Germann (UDC).Turgovia – Urne amare anche per il PLR Turgovia, anch’esso non più rappresentato a Berna. La candidata Brigitte Häberli-Koller (PPD) l’ha spuntata su Max Vögeli (PLR). La consigliera nazionale succede al collega di partito Philipp Stähelin, che non ha rinnovato il mandato. Al primo turno era stato eletto Roland Eberle (UDC), che ha facilmente confermato il seggio lasciato libero da Hermann Bürgi, anche lui democentrista. Resta così invariata la rappresentanza politica del canton Turgovia al Consiglio degli Stati. L’elezione di Häberli-Koller può avere conseguenze alle elezioni del Consiglio federale. Al confronto di Vögeli la neo-senatrice appoggia la rielezione di Eveline Widmer-Schlumpf. Vaud – Sollievo per la sinistra vodese che ha respinto l’attacco dei partiti borghesi. Isabelle Moret (PLR) e Guy Parmelin (UDC) hanno perso nettamente la corsa contro la coppia proposta dalla sinistra vodese: Géraldine Savary (PS) e Luc Recordon (Verdi). Nel primo turno entrambi i partiti borghesi si erano presentati separati e la decisione del PLR Vaud di affrontare il ballottaggio con una lista congiunta è arrivata tardi e non ha portato i frutti sperati. Probabile che le diatribe nazionali tra PLR e UDC si siano fatte sentire anche nel canton Vaud. Berna – Amaro contraccolpo per l’UDC nel canton Berna. Il suo candidato Adrian Amstutz non è stato rieletto al Consiglio degli Stati. Amstutz è stato battuto da Hans Stöckli (PS), che così ha riconquistato il seggio socialista perso quest’anno dopo l’elezione di Simonetta Sommaruga al Consiglio federale. Per vincere al ballottaggio Amstutz avrebbe dovuto mobilitare gli elettori del centro, ma sia il PBD sia il PLR hanno ritenuto di non appoggiare la candidatura UDC. Senza problemi invece la rielezione di Werner Luginbühl del PBD, che ha ottenuto un ottimo risultato con 216.685 voti. Luginbühl ha dichiarato che la vittoria, è stata raggiunta grazie alla strategia del PBD di presentarsi da solo. La strategia è stata giusta, anche per la credibilità del partito. Ticino – Risultato in bilico fino all’ultimo per il secondo seggio, ma gli equilibri politici in Ticino non cambiano. L’uscente Filippo Lombardi (PPD) ha ottenuto quasi la metà dei voti e rappresenterà il Ticino alla Camera dei Cantoni. Al secondo posto si è piazzato Fabio Abate (PLR), che è riuscito a difendere il mandato del partito lasciato libero da Dick Marty. A incalzarlo fino all’ultimo voto è stato il socialista Franco Cavalli, che alla fine ha perso per 763 voti. Alla televisione svizzera italiana Abate ha dichiarato: “Era prevedibile che si arrivasse all’ultimo voto. Mi compiaccio del risultato, ringrazio i ticinesi e faccio i complimenti a Filippo Lombardi per il risultato eccezionale conseguito.” Dopo il secondo turno di ballottaggi i seggi assegnati sono 39: 12 al PPD, 10 al PS, 9 al PLR, 4 all’UDC, 2 ai Verdi, 1 al PBD e 1 a Thomas Minder, indipendente. Restano ancora 7 seggi da assegnare. Il 27 novembre gli elettori andranno alle urne per eleggere i Consiglieri agli Stati del canton Zurigo (2), Argovia (1), San Gallo (1), Svitto (1) e Uri (1). Il 4 dicembre sarà la volta del canton Soletta (1). Gaetano Scopelliti