“Il più grande spettacolo” dal 2006
Doveva essere il più grande spettacolo dopo il weekend. Si è rivelato, invece, il più grande spettacolo degli ultimi cinque anni. Fiorello ha battuto se stesso lunedì sera, 5 dicembre, nell’ultima puntata del suo show campione d’ascolti. “Il più grande spettacolo dopo il weekend” è stato visto, infatti, da 13 milioni 401 mila telespettatori con uno share del 50,23%, rivelandosi così il programma di prima serata più seguito dal 2006 a oggi. Meglio dei Sanremo di Bonolis, di quello della Clerici, di quello di Morandi. Rosario Tindaro Fiorello ha fatto il “botto”, come aveva detto lui stesso commentando i già entusiasmanti ascolti della prima puntata, e dopo ha osato correggersi: “Abbiamo fatto lo strabotto!”. Ai microfoni di Vincenzo Mollica il conduttore si è detto, infatti, entusiasta, soddisfatto del successo confermato: “È stato come realizzare un sogno, è stato lo show che volevo fare…”. Fiorello ha voluto poi ricordare che “tutto questo è stato possibile grazie a un lavoro di squadra e della Rai. Abbiamo ottenuto così questo grandissimo risultato”. Acclamato, elogiato, apprezzato ora come non mai, Fiorello ha messo da parte gli ascolti: “I numeri? Sono poca cosa” e ha sottolineato che “l’importante è che sia stato un bel programma, con tanti ospiti, che la gente si sia divertita, che sia stato un prodotto ben confezionato”. E proprio gli ospiti, specie nell’ultima serata, non potevano non far lievitare lo share: erano 16 milioni i telespettatori per Roberto Benigni. In molti si aspettavano una performance più brillante, tuttavia Benigni è stato come sempre ironico e pungente: “Le dimissioni di Berlusconi sono state le più belle degli ultimi 150 anni”. Il comico toscano ha regalato anche citazioni importanti dal presidente Sandro Pertini, “I giovani non hanno bisogno di sermoni, i giovani hanno bisogno di esempi di onestà, di coerenza e di altruismo”, al fumettista Andrea Pazienza, “Mai tornare indietro, neanche per prendere la rincorsa”. Che cosa farà ora Fiorello? Si rilasserà. Ad aspettarlo, come assicura lui stesso, “è il divano”. C’è già però chi si augura che torni presto sul piccolo schermo: “La leggerezza e l’intelligente ironia di Fiorello sono stati un grande regalo per la Rai e per il pubblico che l’ha seguito. A Fiorello dico: si riposi il giusto, ma ritorni presto. La Rai e gli spettatori lo aspettano a braccia aperte” ha detto il direttore generale della Rai, Lorenza Lei. “Abbiamo voluto fortemente Fiorello di nuovo in Rai, sapevamo che sarebbe stato garanzia di una tv di qualità e che il pubblico avrebbe risposto numeroso, ma gli ascolti sono andati oltre ogni più rosea previsione: con il risultato di lunedì, l’eccezionale 50,23%, il varietà di Fiorello entra, di diritto, nella storia della Rai. Ha vinto Fiorello. Ha vinto la Rai e, posso dire con orgoglio, ha vinto il servizio pubblico”.“Il più grande spettacolo dopo il weekend” verrà ricordato oltre che per gli ascolti record, per la scenografia, per gli ospiti, per i numeri che solo Fiorello sa fare. In un coro di giudizi positivi ed entusiasti c’è stato però anche chi ha “osato” dire “lo trovo noioso”: è stata Sabina Guzzanti che certo su Twitter non si aspettava di ricevere la replica dello stesso Fiorello (“Rosicona”).