Lo scorso 3 novembre si è costituita a Ginevra l’associazione “Laboratorio per la Sinistra”, nata per iniziativa di un gruppo di rappresentanti della Lista “Liberi e Uguali” che hanno partecipato attivamente alla campagna elettorale per il voto del 4 marzo. Si sono aggiunti a questi diverse altre persone interessate a perseguire, anche nella specifica realtà degli italiani in Svizzera, valori e programmi di una sinistra moderna, chiaramente collocata contro le politiche liberiste, antisociali ed autoritarie che caratterizzano l’attuale quadro europeo ed italiano. All’atto costitutivo del “Laboratorio per la Sinistra” hanno partecipato le rappresentanze di Ginevra e Zurigo, che costituiscono al momento i due baricentri organizzativi dell’associazione.
L’iniziativa nasce dall’esigenza, largamente avvertita da chi ha partecipato alla campagna elettorale dello scorso marzo e da numerosi connazionali di vecchia e nuova emigrazione, di colmare un vuoto, manifestatosi con evidenza nel voto di marzo: il vuoto determinato dal drammatico arretramento delle organizzazioni, delle idee e della forza propulsiva della sinistra, dalla sua incapacità di rispondere ai fenomeni sempre più massicci di disagio sociale.
Anche il voto degli italiani all’estero dello scorso 4 marzo pare riflettere questo progressivo estraniamento delle masse popolari dalla sinistra politica. Lo sfondamento di Lega e Movimento 5 stelle, più contenuto di quanto visto in Italia, una larghissima e atavica astensione e il consenso di soggetti come + Europa, una lista che plaudiva alle politiche di austerity, sembra infatti prefigurare un crescente malessere degli elettori di sinistra all’estero rispetto alla tradizionale offerta politica.
Un capitolo a parte merita il Pd, che nonostante la sostanziale tenuta elettorale in Europa, appare sempre più lontano e disorientato rispetto a sentimenti e a bisogni di ampie masse popolari. Al ricambio generazionale delle leadership e dei quadri dirigenti locali, anche nell’organizzazione del Pd in Svizzera, non sembra corrispondere una presa di coscienza della crisi della sinistra, della richiesta di una reale e profonda revisione critica di comportamenti e cedimenti di un decennio di scelte politiche economiche e sociali neoliberiste, che hanno accresciuto la precarietà e la povertà, creando una distanza sempre più marcata di questo partito dalla parte più debole della società.
Per questa ragione si è scelto convintamente di costituire un’associazione che muovendo al di fuori delle dinamiche politiciste che segnano troppo spesso la vita dei partiti contribuisca a fornire al dibattito della sinistra all’estero proposte ed elaborazioni su temi cruciali quali Europa, lavoro, scuola, beni comuni, migrazioni e democrazia. L’intenzione è quella di valorizzare la nostra esperienza di emigranti in Europa e in Svizzera.
Nella riunione del 3 novembre si è approvato il Manifesto di Berna e lo Statuto in cui sono esplicitati i valori fondanti, i principi e le regole dell’associazione.
Nello Statuto si richiamano in premessa i valori fondanti del Laboratorio per la Sinistra che coincidono con i principi fissati nella Costituzione Italiana: l’inviolabilità dei diritti dell’essere umano, la pari dignità a prescindere dalla condizione dell’individuo, l’opposizione a ogni forma di guerra, la sostenibilità ambientale, l’antifascismo ed il diritto al lavoro.
All’articolo 3 dello statuto vengono poi esplicitati gli impegni concreti cui l’associazione intende dar seguito.
Promuovere momenti di discussione e dibattiti inerenti a questioni politiche italiane ed europee.
Contribuire dal basso al progetto di una Europa Unita: un’Europa democratica e solidale che recuperi una forte visione sociale e culturale, estenda diritti, renda effettiva la libera circolazione ai suoi cittadini, agisca sullo scacchiere internazionale come attore di pace e di cooperazione.
Partecipare attivamente alle questioni politiche inerenti al territorio svizzero, con l’obiettivo di radicarsi sul territorio e collaborare con le comunità italiane qui residenti.
Sostenere la piena integrazione politica, sociale e giuridica della Svizzera nell’Unione Europea, salvaguardando alcune forme di democrazia diretta e di federalismo.
Creare una rete di relazioni e di collaborazione con le espressioni politiche e sociali della sinistra svizzera, partecipando alle campagne referendarie più rile-vanti sia a livello federale che a livello cantonale. I temi su cui, in particolare, l’associazione intende profondere impegno sono i diritti sociali delle lavoratrici e dei lavoratori, i diritti di cittadinanza, le politiche di accoglienza, di integrazione e di partecipazione dei migranti alla vita sociale e politica delle comunità nazionali e dell’Europa.
Approfondire le tematiche degli italiani all’estero, con particolare riferimento alla riforma della rappresentanza, ai servizi consolari e alle iniziative scolastiche e culturali, all’aggiornamento delle normative bi e multilaterali in materia di fisco ed assistenza. In questo ambito l’associazione si focalizza sulle pendenze relative alla vecchia emigrazione italiana che sulle problematiche scaturite dai nuovi flussi migratori.
Realizzare sinergie con associazioni e soggetti della sinistra italiana in Europa, con lo scopo di costituire una rete di relazioni che consenta lo scambio di idee e di proposte sul terreno della politica europea e delle politiche rispetto alle comunità italiane all’estero.
Interloquire con le espressioni politiche della sinistra italiana, ai cui processi politici l’associazione intende contribuire.
Contribuire alla creazione di una memoria storica dell’emigrazione italiana nel mondo. Si tratta di un patrimonio inestimabile, che deve fungere da richiamo permanente all’Italia affinché rifiuti ogni forma di razzismo e affronti la sfida dell’immigrazione nello spirito della piena accoglienza e dei diritti, a partire da quelli legati alla cittadinanza.
Per muovere i primi passi, il Laboratorio per la Sinistra ha eletto due coordinatori politici, Enrico Pugliese di Ginevra e Roberto Cammarano di Zurigo, e ha definito un primo assetto organizzativo, dotandosi anche di un responsabile della comunicazione.
Per info sull’iscrizione e sulle prossime iniziative: