Maresca: “Amanda Knox non finisce mai di sorprenderci”
Ci sono tantissime persone che dedicano la propria vita agli altri e alla sensibilizzazione su determinati temi. Pensiamo, ad esempio, alle tante vittime della shoah che ancora oggi si prestano come importanti testimoni viventi di un terribile passato che non deve essere dimenticato. Pensiamo a tutte le donne vittime di abusi e violenza che coraggiosamente si mostrano per gridare a tutti che la violenza sulle donne non può essere sopportata. E ancora pensiamo a studiosi, ricercatori, volontari e tutti quelli che hanno alle spalle esperienze, cultura e messaggi importanti da condividere con gli altri. La maggior parte di queste persone, attraverso incontri, conferenze, manifestazioni e quant’altro, promuove la conoscenza e la diffusione di un sapere a titolo assolutamente gratuito, investendo il proprio tempo e la propria conoscenza a favore di un futuro migliore.
Poi però accade anche che c’è chi utilizza il proprio vissuto per trarre profitto e si propone alla gente per raccontarsi in auditorium affollati di curiosi e in ambienti non proprio idonei.
Si tratta di Amanda Knox, passata alle cronache per il famoso omicidio della coinquilina, Meredith Kercher, uccisa in casa mentre studiava in Italia nell’ormai lontano 2007. Amanda Knox è fortemente legata a quella vicenda perché insieme al fidanzato di allora, Raffaele Sollecito, è stata inizialmente incriminata e successivamente assolta in via definitiva, da allora la sua figura ammaliante e misteriosa ha sempre suscitato un grande fascino. Sarà per questo che oggi Amanda Knox si permette impegnarsi in un tour a pagamento nei college americani per parlare del caso del 2007 e di guadagnare sulla pessima vicenda di cui è stata, giustamente o ingiustamente, protagonista. E guadagnare non poco visto che intasca più di 9 mila dollari per ogni discorso sull’omicidio di Meredith Kercher.
“Sono stata dipinta come il diavolo” ha detto Amanda agli studenti del Roanoke College, in Virginia. “Tutto quello che è stato detto su di me non importa. L’unica cosa che conta è la verità” ha aggiunto, mettendo in evidenza che non si sarebbe mai aspettata di essere incriminata ingiustamente. “Se ho imparato qualcosa da questa esperienza è che la verità non si può nascondere ignorando la realtà. La domanda non è se qualcosa di male ti accadrà, ma come tu reagirai”. Quello in Virginia era per Knox solo il primo appuntamento nell’ambito di una tourneé a pagamento fra le università americane organizzata dall’agenzia ‘All American Speakers’, tramite la quale Amanda chiede un onorario in media di 9.000 dollari per ogni apparizione, oltre alle spese.
Nella sua “lezione” a pagamento, Amanda ha parlato anche di quello che era allora il suo fidanzato, Raffaele Sollecito, e del loro bacio catturato in una fotografia che ha tanto fatto discutere. “Non avrei mai pensato che potesse contare in un’aula di tribunale. Neanche nei miei peggiori incubi avrei immaginato di essere incriminata ingiustamente. Ma quando l’accusa e i media hanno costruito la loro storia, hanno creato una versione sosia di me che vi rientrava perfettamente”.
Il legale della famiglia Kercher però ha fatto sapere tramite il Daily Mail che la famiglia della povera ragazza uccisa non gradisce la speculazione che la giovane americana fa della triste vicenda.
“Knox dovrebbe pensare alla sua vita senza tornare continuamente su questo caso dal quale ha solo da trarre profitti, in termini di fama e denaro” afferma l’avvocato. “Spero che riesca a capire quanto sia inappropriato questo comportamento e come la famiglia di Meredith Kercher possa essere colpita” spiega l’avvocato Francesco Maresca che considera quella intrapresa dalla Knox un’iniziativa di “cattivo gusto”. “Amanda Knox non finisce mai di sorprenderci” afferma il legale. “Continuo a pensare – ha aggiunto – che dovrebbe ringraziare la giustizia italiana per averla dichiarata assolta nonostante due precedenti condanne pesantissime e invece si impegna in iniziative commerciali offensive per la memoria della povera Meredith. Certamente – ha concluso il legale – di cattivo gusto”.
foto: Ansa