L’Italia batte facilmente il Lichtenstein e resta a pari punti con la Spagna. La differenza reti è a favore degli spagnoli e per la qualificazione diretta nella sfida diretta servirà la vittoria
Appuntamento il 2 settembre a Madrid per la sfida chiave contro la Spagna. Con i cinque gol al Liechtenstein, l’Italia svolge il compito con bravura davanti a 21.000 spettatori nello stadio di Udine, un gioiellino.
Con questa vittoria la Nazionale ha ancora ottime carte in carte in mano e il morale alto per affrontare la Spagna (in Macedonia non proprio eccellente), ma per qualificarsi direttamente a Russia 2018 dovrà vincere a Madrid, poiché la differenza reti resta a favori degli spagnoli. Se l’impresa non dovesse riuscire, la qualificazione l’Italia dovrà conquistarla ai play off, oggettivamente non senza rischio, dipenderà dall’avversario, perché nell’eventuale spareggio ci sono teste di serie. La Nazionale di Ventura non ha ancora una sua identità ben definita e il ct ha ancora il cantiere aperto della rifondazione con un vecchia generazione (Buffon, Barzagli, Chiellini) quasi alle ultime esperienze e azzurre e la giovane generazione, molto promettente, che incalza. Ventura al momento ha il focus sulla qualificazione, che se venisse a mancare, sarebbe il punto più basso di una crisi che dura ormai dall’ultimo Mondiale vinto nel 2006.
Un buon torneo in Russia spalancherebbe definitivamente le porte a una nuova Nazionale dall’ottimo potenziale, per tornare in un paio d’anni ai vertici del calcio mondiale. Il lavoro di Ventura sta dando i suoi frutti: non è una Nazionale eccezionale, ma i risultati gli danno ragione e in qualche gara le prestazioni raggiungo un accettabile livello. Nel suo primo anno da ct Ventura può tracciare un bilancio positivo. Il collettivo è maturato e potersi giocare la qualificazione con la Spagna è il giusto premio.
G.S.
foto: Ansa