La Juventus vince anche a Napoli, il Milan terzo premia la rincorsa all’Inter, la Lazio umilia la Roma, Atalanta, Torino e Sampdoria sognano l’Europa League, in zona retrocessione si staccano Bologna ed Empoli
La sfida al vertice tra Napoli e Juventus, con i bianconeri in testa a +13 punti, non può entusiasmare sotto l’aspetto della lotta scudetto. Per il Napoli c’era in ballo il prestigio, l’orgoglio e l’occasione di dimostrare di poter giocare alla pari della corazzata Juventus. Allegri, libero da problemi di classifica, cercava risposte positive in una fase di appannamento della sua squadra per ritrovare qualità e brillantezza come prova generale in vista del ritorno con l’Atletico Madrid. Ha vinto soffrendo la Juventus che sale +16, un dato che suggella l’inesistenza di un campionato, che i bianconeri si avviano a vincere con merito. La gara ha regalato qualche emozione, tra episodi con ricorso all’ormai immancabile VAR e relative contestazioni. Il Napoli era avviato nell’impresa di battere la Juventus, ma l’espulsione del portiere Meret ha indirizzato la gara in favore dell’avversario, che subito ne ha approfittato per andare sul 2-0. La squadra di Ancelotti tira fuori però cuore e orgoglio, resta in partita e ristabilita la parità numerica (espulso Pjanic) gioca un grande secondo tempo. La rimonta, dopo il gol di Callejon, va a sbattere sul palo colpito da Insigne su rigore per un 2-2 che sarebbe meritato. Il Napoli ha tenuto testa alla Juventus, ma non basta una gara per reggere un campionato. Allegri invece non ha avuto le risposte attese. Dopo il vantaggio, la squadra si è disunita e ha rischiato due volte il pari, palo di Zielinski. Nella ripresa, senza il suo regista, ha sofferto la pressione del Napoli e ha fatto fatica a gestire la gara, senza imbastire una decente manovra d’attacco. L’ansia per la gara contro l’Atletico non è sparita, per ribaltarla servirà una altra prestazione e soprattutto il Cristiano Ronaldo dei tempi migliori.
Dietro la coppia di testa la classifica si divide in due per la corsa verso i posti Champions ed Europa League. La brutta e meritata sconfitta a Cagliari è un’altra botta alla fragilità dell’Inter. Una situazione assurda, mal gestita da tutti gli interessati, società, allenatore e Icardi che sta compromettendo la stagione, perché nessuno si muove per risolvere una storia imbarazzante. L’Inter scende al quarto posto e subisce il sorpasso del Milan, che batte con fatica e il minimo sforzo il Sassuolo. La squadra di Gattuso continua a fare punti, nel 2019 ne ha recuperati 9 ai neroazzurri, ma il Milan non può sentirsi tranquillo. La vittoria è arrivata su autogol nato da un calcio d’angolo. Sulla pressione di un ottimo e pericoloso Sassuolo si è notata una certa stanchezza in alcuni giocatori titolari (errori continui nel palleggio), che hanno bisogno di riposare, mentre l’attacco non ha inciso, Piatek fermato dall’organizzata difesa emiliana. Gattuso si rallegra per una difesa che continua a non prendere gol, grazie anche alla sicurezza di un maturo Donnarumma. Gattuso tira un sospiro di sollievo, ma dovrà occuparsi della qualità offensive se vorrà portare in porto la qualificazione. Il Sassuolo grazie alla classifica può giocare spensierato con i suoi giovani, ma qualche punto in più farebbe alzare il morale e l’autostima. Il derby di Roma ha avuto un esito inatteso. La gara è stata a senso unico con una Lazio che ha avuto un migliore approccio alla gara, ha aggredito una Roma apparsa impacciata, confusa, e ha indirizzando la gara verso la vittoria con il vantaggio al 12’ di Caicedo. La Lazio è stata brava ad amministrare con ordine e a chiudere il derby nell’ultimo quarto d’ora con Immobile e Cataldi entrati dalla panchina. La squadra di Inzaghi non si è fatta scappare l’ultima occasione per rientrare nella lotta Champions e ha le qualità per strappare la qualificazione. La squadra di Di Francesco non è stata capace di reagire, debole mentalmente, arrendevole e con una difesa alquanto problematica, il rendimento è di nuovo calato, la crisi si è riaperta. Non il miglior viatico per la delicata gara di ritorno contro il Porto in Champions League, soprattutto per il labile aspetto psicologico.
In zona Europa ci restano Atalanta, Torino e Sampdoria, tutte vittoriose. L’Atalanta, dopo lo spettacolare 3-3 in Coppa Italia in campionato non lascia scampo alla Fiorentina in una altra gara appassionante. La squadra di Gasperini vince in rimonta 3-1 trascinata da Ilicic e Gomez e aggancia al sesto posto il Torino. I granata hanno fatto molta fatica a risolvere la complicatissima pratica-Chievo, ultimo in classifica. Il primo gol del capitano Belotti nel 2019 è pesante, perché sblocca la partita solo al 76’, dopo una gara in cui il Torino è stato in balia dell’avversario. Grazie alle parate di Sirigu, nuovo record di imbattibilità al Torino, la squadra si scuote e risolve la partita continuando a sognare l’Europa. Il Chievo, tutto orgoglio, dovrà iniziare a progettare la stagione in B. Qualche speranza per l’Europa League la tiene accesa anche la Sampdoria, che vince in trasferta a Ferrara, contro la Spal, che cerca punti salvezza. La vittoria arriva ancora grazie a Quagliarella, doppietta, ma la squadra ha sofferto nel finale il ritorno della Spal, rimasta in gara per l’incapacità dei blucerchiati di chiudere la partita. In zona retrocessione si complica la classifica per Bologna e Frosinone. Il Bologna nella sfida salvezza a Udine è stato solo in parte all’altezza. L’Udinese è stata più cinica nello sfruttare le occasioni e adesso sale a 25 punti, +7 sul Bologna, e fa un passo notevole nella corsa salvezza. L’effetto del cambio panchina a Bologna si è affievolito, Mihajlovic è alla terza sconfitta consecutiva in 5 gare e la zona salvezza dista 4 punti, perché l’Empoli è stato caparbio nel rimontare tre volte il Parma e conquistare un punto pesante. Il Frosinone difende in dieci per una ora, un punto sul campo del Genoa e può ancora inseguire il sogno salvezza a -5 dall’Empoli. Salvezza che il Genoa con 30 punti ha già in tasca, ma che potrebbero essere di più se riuscisse a risolvere il problema del gol: nelle ultime due gare due 0-0 contro ultima e penultima in classifica.
G.S.
foto: Ansa