Il periodo natalizio è sempre anche un periodo in cui si riflette, sarà perché tutte queste decorazioni e giochi di luci bellissimi invitano a perdersi per qualche momento nei propri pensieri. Sta per finire il vecchio anno e sta per iniziare quello nuovo. Ogni anno sembra che possiamo lasciare alle spalle quello che è stato e da un giorno all’altro possiamo iniziare una nuova vita. Tiriamo magari le somme del nostro 2014, riflettiamo su cosa è successo non solo pensando agli eventi del mondo, come facciamo in questa edizione elencando alcuni dei fatti più importanti del 2014, lo facciamo anche per il nostro 2014 personale, pensando a cosa vorremmo cambiare e a come decideremo di continuare nel nuovo anno.
Il 2014 è stato un anno movimentato, abbiamo assistito a numerosi tragedie, come quelle famigliari, come ad esempio la recente tragedia del piccolo Loris, che è stato strangolato e gettato in un canalone nel Ragusano. Tramite giornali e telegiornali abbiamo visto come migliaia di migranti in cerca di un futuro migliore hanno provato a sbarcare nelle coste del Mediterraneo e abbiamo visto come migliaia di loro sono annegati con la speranza di poter fuggire da quei paesi in cui vivere per loro e i loro figli non è più stato possibile.
Abbiamo assistito però anche a momenti come quello della consegna dell’Ordine del Leone Bianco, il più alto riconoscimento della Repubblica Ceca a Sir Nicholas Winton, l’eroe britannico che nel 1939 ha salvato 669 bambini ebrei da morte certa. Abbiamo visto come diverse famiglie svizzere hanno deciso, nel quadro di un programma statale, di accogliere famiglie siriane fuggite. Abbiamo visto come dopo l’alluvione a Genova cittadini di tutta l’Italia si sono recati nella zona colpita per dare una mano. I momenti belli non sono solo quelli delle notizie belle, non è solo la nazionale svizzera che ci ha sorpresi positivamente durante gli ultimi mondiali di calcio, non è solo la notizia della prima donna italiana Samantha Cristoforetti nello spazio. I momenti belli consistono soprattutto nella partecipazione e nell’impegno dimostrato da migliaia di persone che ogni giorno provano a fare qualcosa di buono, mettendo da parte i propri problemi e i propri pensieri per dare una mano a chi ha più bisogno.
Ed è così che si andrà avanti anche nel 2015, ci saranno momenti tragici, ma ci saranno anche momenti belli. Quello che conta è andare avanti ed è proprio quello che faremo, cari lettori, saremo qui per dare voce a voi, per condividere i momenti tragici e i momenti felici, pensando sempre a come possiamo portare avanti l’italianità in Svizzera e fare il nostro meglio per tenervi informati. Buone feste e arrivederci al 7 gennaio 2015!