Secondo un’indagine della Cia, circa il 50% delle famiglie italiane non rinuncia a uno dei grandi classici di Natale: “l’albero”
A Natale l’albero di plastica insidia il primato di quello vero. Anche quest’anno gli italiani non rinunciano a uno dei simboli della tradizione, ma sempre più spesso a portare nelle case l’atmosfera delle feste saranno delle copie “sintetiche” del classico abete natalizio. A fronte di 6,5 milioni di alberi veri, infatti, quelli artificiali saranno poco meno, e raggiungeranno per la prima volta nel 2011 quota 6 milioni. Colpa della scarsa disponibilità nei vivai di abeti “naturali”, a causa della flessione del 30% delle importazioni dal Nord Europa rispetto allo scorso anno e del calo del 20% in dieci anni della produzione “made in Italy”. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori. La metà delle famiglie italiane non rinuncia a uno dei grandi classici del Natale: ma per il 48% delle 12,5 milioni di famiglie “appassionate” di alberi, quest’anno la scelta cade sugli esemplari sintetici. Meno romantici, ma soprattutto meno ecologici. Al contrario dei naturali che, una volta ripiantati – spiega la Cia – permettono di contribuire al patrimonio boschivo collettivo, quelli “finti”, di cui l’80% è “made in China”, all’arrivo in Italia, dopo aver percorso migliaia di chilometri, hanno già inquinato tantissimo. Senza contare che una volta buttati via impiegano più di 2 secoli a degradarsi con un impatto ambientale devastante. In più, spesso sono trattati con sostanze chimiche nocive con cui bisogna “convivere” per quasi un mese, mentre gli abeti veri contribuiscono alla salubrità dell’aria di casa. La tradizionale cena della Vigilia, quest’anno, costerà alle famiglie italiane il 3,7% in più rispetto al 2010. È quanto emerge dal consueto monitoraggio dell’O.N.F. (Osservatorio Nazionale Federconsumatori) che ha calcolato, per la cena di Natale, una spesa media di 30,05 € a persona, pari a 180,30 € per una famiglia composta da genitori, due figli e due nonni. Anche trascorrere il cenone di Capodanno a casa costerà più dell’anno scorso. L’aumento registrato è pari al 3,5%, con un costo medio di 37,38 € a persona, pari a 224,28 € per una famiglia composta da genitori, due figli e due nonni. A registrare i maggiori aumenti sono i prodotti ittici e gli alcolici.