Uno dei concetti fondamentali trattati la volta scorsa è che, per perdere realmente grasso e non peso, non bisogna fare la fame, soprattutto al mattino. Spero dunque che mi ha letto finora abbia iniziato a servirsi di una buona colazione ogni mattina e che sia arrivato al pranzo con il giusto appetito e non con una fame da lupi. Ma non è solo il “quando” mangiamo ad essere importante, ma anche il “cosa”. Dunque, il secondo concetto che introdurrò oggi è la giusta composizione di ogni pasto. Accanto ai carboidrati (pasta, riso, pane, cereali, patate), dobbiamo assicurarci che siano SEMPRE presenti anche le proteine (carne, pesce, affettati, uova, semi oleosi come noci o simili) e una porzione di frutta o verdura condite. In questo modo, tutti i principi nutritivi saranno assicurati e non ci saranno carenze (vitaminiche, proteiche, caloriche) che spingeranno il nostro ipotalamo ad accendere a tutto volume i centri della fame! Questo principio, è da applicare a tutti i pasti, colazione compresa! Quanto alle dosi, esse dovranno calare dal mattino verso la sera, secondo il principio “colazione da re, pranzo da principe cena da povero”. Pensateci bene: dove altro potrebbero andare a finire le calorie assunte a cena, se non in accumulo, dal momento che di sera il massimo dell’attività prevedibile è il tragitto dal divano al letto? Per i fuori pasto, invece, il mio consiglio è molto semplice e verrà argomentato in un articolo a parte: gli unici snack permessi sono frutta e verdura fresche, crude e non condite, in quantità a piacere.
Voi direte: beh, ma io la sera ho fame e la mattina no. Allora io vi sfido: provate per una settimana ad impostare i pasti come ho descritto e giudicate da soli se avrete davvero così tanta fame, la sera.
Ho parlato di “quando” e “cosa”: resta da affrontare il “come”, ossia la qualità dei cibi che andremo a scegliere. Anche qui il discorso merita un discorso a parte, ma vi invito fin da ora a considerare il fatto che cibi raffinati, di produzione industriale e fuori stagione contengono una percentuale di sostante nutritive estremamente bassa rispetto ai prodotti integrali, freschi, locali e di stagione.
Quindi, ancora una volta, meno sostanze nutritive = “vuoto alimentare” percepito dal nostro organismo = fame da lupi anche quando abbiamo già assunto il giusto numero di calorie. Il che ci porta a mangiare ancora, scegliendo spesso i cibi “sbagliati”. E il circolo vizioso prosegue…!
Un buon regime alimentare inizia con la buona spesa, quindi pensateci la prossima volta che riempirete il vostro carrello!!
Per domande e commenti su questo lungo articolo (ripartito in ben tre parti”!) vi invito a scrivermi tramite la redazione!
A presto e buon (sano) appetito!
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