Incredibile, ma vero, ciò che sta succedendo alle elezioni del Comites di Zurigo. Alcuni candidati della Lista “Il Ponte” che ha riunito tutta la sinistra (PD, Italia Viva, Articolo 1) si sono avvalsi, illecitamente dell’aiuto di un corrispondente consolare, nella persona di Aurelio Chiapparini, il quale ha inviato un enorme pacchetto di lettere di propaganda elettorale a favore di tre candidati della suddetta lista, firmandosi in calce e specificando la sua funzione di corrispondente consolare.
È noto che ai corrispondenti consolari, in base alla carica istituzionale che ricoprono nell’interesse della comunità italiana, come previsto, tra l’altro, dalla normativa vigente, non è consentito utilizzare la loro posizione per attività di propaganda a qualsiasi titolo (lucro, proselitismo politico od altro) a beneficio proprio o di terzi.
Nella lettera, invece, si consigliano proprio i candidati della lista “Il Ponte”. Infatti, il sopra citato corrispondente consolare caldeggia i nomi di Leonardo Canonico, Rosanna Chirichella e Vincenzo Mauriello. E aggiunge che si possono esprimere fino a un massimo di sei preferenze.
Quindi non solo discrimina con la sua funzione istituzionale le altre liste, ma anche tutti gli altri candidati.
Tutto ciò è inaccettabile, intollerabile e inammissibile versochi, onestamente, sta facendosi pubblicità con propri mezzi per un impegno volontario a favore della collettività, senza cercarsi vantaggi illegali, bensì adoperandosi solo con senso civico, sperando di apportaredei miglioramenti a beneficio dei connazionali che non hanno colore politico.
Prontamente, abbiamo informato le autorità consolari del nostro dissenso sull’accaduto, in particolar modo per l’utilizzo disonesto e illecito di una carica consolare, che anziché assumere, in questa tornata elettorale, un ruolo “super partes” di onorabilità nei confronti degli elettori, si è macchiata addirittura di un gravissimo reato, cioè quello di aver, con la sua azione, creato vantaggi a favore della lista”Il Ponte” che dovrebbe essere, di conseguenza, esclusa dalle suddette elezioni o almeno di invalidare tutte le schede, in cui sia riportata la preferenza dei tre candidati sopra indicati.
In attesa dei provvedimenti che le autorità preposte prenderanno su questa triste vicenda, continueremo a vigilare sul regolare svolgimento delle operazioni di voto.
Gerardo Petta
Lista n. 4 “Per la creazione di un Comites migliore”
2 commenti
Caro Gerardo, la tua lettera di accusa e protesta sulle presunte “irregolarità risponde perfettamente al quesito, del perché pochi intimi votino questi organi. Vi sarebbe da scrivere un libro sulle irregolarità che gli eticamente corrotti ma politicamente coretti, perpetuano da molti anni, negli organi italici. Del perché solo lo 3,76% eleggerà questi organi, è una domanda che puoi risponderti da solo, meglio di tutti noi. Spero tu venga eletto con il massimo delle preferenze e possa portare ordine e onestà nei suddetti organi, ma sopratutto espandere la tua idea di congregazione e collaborazione sopratutto nelle giovani leve che rischiamo di perdere per sempre. Un abbraccio Mario Pluchino
E che dire allora di una lista Comites di Sydney che dona (o vende) GLI INDIRIZZI POSTALI dei cittadini Italiani che hanno voluto iscriversi alle liste elettorali ad un settimanale locale.
Ovviamente paginoni di pubblicità ad una sola lista. E le autorità consolari tacciono.