Il 51enne avrebbe abusato di otto ragazzini alcuni molto piccoli
A volte i casi di abuso e pedofilia si celano proprio nei luoghi dove pensiamo che i ragazzi siano più al sicuro. Invece è proprio in quei luoghi che il male può agire indisturbato, come è accaduto ad un gruppo di giovani scout che avrebbero subito diverse volte abusi sessuali da parte del loro Capo scout.
È questa una delle ultime terribili notizie emerse dalle indagini condotte dalla polizia zurighese che ha portato alla luce uno dei più grandi casi di violenza sessuale su minori, a volte anche molto piccoli, degli ultimi anni accaduto in Svizzera. Le indagini hanno scoperto così un uomo insospettabile, un capo scout che agiva indisturbato e riusciva ad avvicinare molto facilmente le vittime proprio grazie al suo ruolo negli scout.
L’imputato si trova in carcere dal 27 gennaio 2015, dopo la denuncia da parte di una vittima. Il 25 aprile l’uomo dovrà rispondere davanti alla giustizia.
Materiale pedopornografico
Durante le indagini sono stati sequestrati 5’072 video e 31’162 immagini di carattere pedopornografico. Gli investigatori, infatti hanno inoltre trovato sei videocassette contenenti filmati di pornografia infantile girate dall’imputato, dove erano ben visibili gli abusi sui minori
Stordiva le vittime con un drink
Secondo le ricostruzioni del caso, l’uomo, come racconta la Limmattaler Zeitung, dal 1994 avrebbe abusato di otto ragazzi, alcuni dei quali per diversi anni. Alcune vittime, con un’età compresa tra gli 8 e i 15 anni, avrebbero dormito più di cento volte a casa dell’uomo. L’aggressore avrebbe incontrato le giovani vittime perlopiù agli Scout, dove lavorava come capo. Gli incontri avvenivano nella sua residenza di Dietikon, che si trova vicino ad un parco giochi e al campo Scout. L’accusa sospetta che l’uomo stordisse le sue vittime con soft drink prima di masturbarsi toccando le parti intime dei ragazzini, e talvolta filmando l’atto. Inoltre l’accusato avrebbe anche costretto i ragazzi a guardare con lui film porno.