Da metà giugno stop dei costi aggiuntivi quando si va all’estero: prezzi più bassi fino al 90%
Finalmente è stato raggiunto l’accordo sulla riforma del mercato all’ingrosso del roaming, che dovrebbe assicurare entro l’estate l’abolizione per gli europei dei sovrapprezzi per i servizi di telefonia mobile in roaming.
A Bruxelles le tre istituzioni europee, Parlamento, Consiglio e Commissione hanno trovato l’accordo sui prezzi che gli operatori si applicano tra di loro per offrire i servizi di roaming. Era l’ultimo tassello mancante per consentire lo stop dei costi aggiuntivi quando si va all’estero di entrare in vigore, come precedentemente deciso, a metà giugno. Si parla di prezzi inferiori fino a circa 90% di quelli attuali.
L’accordo informale che porterà all’eliminazione del roaming, deve essere confermato dagli Stati membri dell’Ue e dal Parlamento Europeo. Con questa riforma si determina l’addebito reciproco nell’utilizzo delle reti per fornire servizi in roaming ovvero quanto gli operatori devono addebitarsi l’un l’altro per usare le rispettive reti. Sono stati concordati tetti di 3,2 centesimi di euro al minuto di chiamata voce, dal 15 giugno 2017 e di un centesimo per sms, sempre dal 15 giugno. In generale il tetto dei prezzi all’ingrosso per i dati scenderà dall’attuale 50 euro a Gigabyte a 7,7/GB, e poi proseguirà a scendere in diverse fasi: dal 1° gennaio 2018 il tetto sarà 6 euro a Giga, dal 1° gennaio 2019 4,5/GB, dal 1° gennaio 2020 3,5/GB, dal 1° gennaio 2021 3/GB e dal 1° gennaio 2022 2,5/GB.
“Dal 15 giugno, gli europei potranno viaggiare nella Ue senza tariffe roaming e gli operatori potranno continuare a competere per fornire le offerte più attraenti per i loro mercati nazionali”, ha detto il commissario al digitale, Andrus Ansip.
L’accordo politico raggiunto, spiega la Commissione Europea, comporta che “quando viaggeranno nell’Ue, i consumatori potranno chiamare, mandare sms o navigare tramite i loro terminali mobili, pagando lo stesso prezzo che pagano in patria”. L’accordo battezzato come ‘roam like at home’ cioè usa il roaming come se fossi a casa tua (secondo lo slogan con cui l’Ue ha battezzato questa operazione) rende il roaming “sostenibile” per le persone e per le imprese, assicurando nel contempo la copertura dei costi e mantenendo i mercati nazionali all’ingrosso per il roaming “concorrenziali”.
Attenzione però, se è vero che i consumatori potranno utilizzare i servizi in roaming senza sovrapprezzi quando viaggiano all’estero periodicamente, è altresì verificabile che qualora superino i limiti previsti dal loro contratto per i servizi in roaming, qualsiasi sovrapprezzo non potrà essere più elevato dei tetti all’ingrosso concordati.
Roaming: l’insieme delle procedure, delle normative e delle apparecchiature che consentono di rintracciare un terminale mobile che non si trova nella propria rete. Il roaming viene utilizzato dagli operatori telefonici di telefonia cellulare per permettere agli utenti mobili di collegarsi tra loro eventualmente utilizzando anche una rete non di loro proprietà dietro una quota di pagamento all’altro operatore.