Icona della moda raffinata, lo stilista domenicano ha vestito le donne più affascinanti ed influenti del nostro secolo
Mondo della moda in lutto per la morte di Oscar de la Renta, avvenuta lo scorso 20 ottobre. Lo stilista domenicano aveva 82 anni e il suo grande nome è legato a preziosissime creazioni di alta moda che hanno vestito le donne più belle dei nostri tempi. Ultima, anzi proprio ultimissima, è stata la neo moglie di George Clooney che per il suo matrimonio, celebrato a Venezia lo scorso 27 settembre, ha indossato un elegantissimo abito bianco creato da Oscar de la Renta esclusivamente per la 36enne avvocatessa Amal Alamuddin. La raffinatezza e la magnificenza dell’abito, ben portato dalla sposa, ha reso davvero spettacolare e memorabile l’uscita di scena, sia nella vita che nella moda, dello stilista domenicano. Come hanno riferito i familiari, Oscar de La Renta si è spento nella sua casa del Connecticut. Le cause della morte non sono state rese note, ma de la Renta era malato di tumore dal 2006. “I nostri cuori si spezzano al pensiero di vivere senza Oscar. Tutto quello che abbiamo fatto e tutto quello che faremo è ispirato ai suoi valori e al suo spirito. Lo renderemo molto fiero di noi continuando in maniera ancora più dura il lavoro che amava così tanto”, questo quanto riportato nella nota ufficiale che ne annuncia la scomparsa. Nato a Santo Domingo nel 1932 e cittadino americano dal 1969, Oscar de la Renta ha vestito le donne più affascinanti e influenti dei nostri tempi: first lady americane, attrici, modelle e star di tutto il mondo.
Diventato famoso negli anni ’60 per aver vestito Jackie Kennedy, Oscar de la Renta ha vestito anche Nancy Reagan, Laura Bush e Hillary Clinton che si è sposata con un suo abito: “Ricordo ancora quando la vidi arrivare con quell’abito – ha detto l’ex Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton – Pensai “Mio Dio, è bellissima” e ancora oggi credo che quel vestito sia stato il più bel regalo che Oscar ci abbia mai fatto, a parte la sua amicizia”. E sui red carpet i suoi vestiti sono stati indossati da personalità come Cameron Diaz, Nicole Kidman, Penelope Cruz e Sarah Jessica Parker che lo cita in ‘Sex & the City’ in quanto icona di stile. Ma non solo le star e le dive che hanno indossato i suoi abiti, anche i suoi colleghi lo ricordano con grande affetto, primo fra tutti l’italiano Valentino che alla notizia della scomparsa dello stilista commenta “Per me Oscar è stato un grande amico e non solo un mago della moda. Ha amato la vita come pochi. Era convinto che la vita è bella e lo ha ripetuto fino alla fine regalandoci la sua ultima dolcissima collezione. Sono straziato ma so che ha deciso di non lottare più quando la vita per lui non era più bella”. Potresti mettere tante foto di Oscar de la Renta con gli abiti + famosi oppure metti solo una foto sua e l’articolo qui sotto.
Tecnologia da indossare
“Creare abiti interattivi è un modo per dimostrare come la tecnologia e i social media non sempre allontanano le persone, come molti pensano, ma anzi, riescono ad avvicinarle e metterle in contatto. Attraverso i nostri abiti si potranno esprimere le proprie emozioni a persone distanti con un semplice click dal telefono. Attraverso Twitter, Facebook o Instangram si potranno inviare messaggi che compariranno sugli abiti dei destinatari” afferma Francesca Rossella, la stilista italiana che insieme all’americano Ryan Genz nel 2004 fonda Cutecircuit, brand che progetta la ‘wereable technology’ la tecnologia indossabile. In 10 anni Cutecircuit ha rapidamente conquistato il settore del fashion interattivo, grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate. L’ideazione dei capi ha inizio a Londra, dove ha sede l’azienda, ma è l’Italia la base per la manifattura. Francesca Rossella ha un grande modello da cui trae ispirazione “Come diceva Steve Jobs, per uscire dalla recessione bisogna innovare, ed è proprio questo il mio suggerimento per i giovani italiani. Anche di fronte alle difficoltà e alle frustrazioni, conclude la stilista, non bisogna fermarsi mai: la parola d’ordine è perseverare”. In questi 10 anni i due hanno creato capi in grado di reagire al movimento di chi li indossa, attraverso sensori, e abiti gestibili tramite App dall’iPhone che consente di cambiarne il colore istantaneamente, in un mix di design e innovazione. Abiti interattivi e intelligenti, che, grazie all’utilizzo di tessuti d’avanguardia e della microelettronica, fanno incontrare couture e tecnologia. Tra le creazioni più note firmate CuteCircuit: la Hug Shirt, una maglietta interattiva che, attraverso alcuni sensori collegati tramite bluetooth, permette di “abbracciare” virtualmente una persona cara lontana da noi, premiata nel 2006 da Time Magazine come una delle migliori invenzioni dell’anno.