I 62 deputati alle Camere federali hanno eletto il bernese con 28 voti contro i 23 di Luzi Stamm (AG)
Dopo le critiche seguite alla débâcle elettorale d’ottobre e il mancato secondo seggio in governo, l’UDC ha scelto nella persona del bernese Adrian Amstutz il successore di Caspar Baader (BS). Con la sua elezione l’UDC ha confermato la fiducia all’attuale corso del partito democentrista. Amstutz è considerato un “hardliner”, fedele alla linea Blocher e non per nulla era stato fortemente sponsorizzato da un altro fedelissimo, Christoph Mörgeli. Lo stesso Blocher aveva elogiato in un discorso all’Albisgüetli il nuovo eletto e vede nel futuro del partito un ruolo di prim’ordine per Amstutz, che va oltre il compito di capogruppo. “Questo è quanto continuano a ripetere i media ma Amstutz è Amstutz e lo dimostrerò anche in futuro”, assicura il neo presidente del gruppo. Il 58enne, che aveva i favori della vigilia, è stato eletto alla quarta votazione per una manciata di voti sull’argoviese Luzi Stamm. Per la carica erano in lizza anche altri due nazionali: Pirmin Schwander (SZ) e Juerg Stahl (ZH). L’ottimo risultato di Stamm (23 voti contro 28) può essere un segno di cambiamento politico e dimostra che una parte cospicua della frazione è scontenta dello stile del partito. Nonostante Amstutz e Stamm siano definiti “gemelli” politici, il secondo è più moderato, almeno nello stile. Dopo la sconfitta elettorale aveva esternato dubbi sulla strategia di conduzione del partito e aveva preso una certa distanza dall’ultima iniziativa popolare dell’UDC sulla migrazione. Stamm ha anche molta dimestichezza con il francese e l’italiano e secondo quando dichiarato ai microfoni della televisione svizzera italiana, forse con una sua elezione, i rapporti con la Svizzera romanda e italiana sarebbero stati migliori. Comunque anche lui crede che l’elezione di Amstutz “non è una scelta di orientamento politico, poiché noi siamo molto simili politicamente e negli obiettivi”. Un timido rinnovamento è stato operato alla vicepresidenza del gruppo parlamentare. Al nuovo ‘leader’ della frazione UDC saranno affiancati cinque vicepresidenti: sabato scorso sono stati eletti l’uscente Yvette Estermann (LU), Guy Parmelin (VD), Natalie Rickli (ZH) (rappresentante dei giovani) e Peter Spuhler (TG). La frazione ha anche deciso che il capogruppo degli Stati dovrà far parte della vicepresidenza, quindi in un prossimo futuro sarà eletto Alex Kuprecht.
Gaetano Scopelliti