Ennesimo naufragio nella notte a sud di Lampedusa. Diversi morti e quattromila i migranti recuperati dalla Marina Militare nel fine settimana. Mentre anche Mare Nostrum imbarca acqua, l’UE si dice “sconvolta”
Ad ottobre Mare Nostrum compirà 1 anno e la situazione al largo di Lampedusa e a ridosso delle coste italiane non sembra essere cambiata. Eppure un cambiamento necessita soprattutto per quel che riguarda il campo d’azione dell’Europa che ad oggi non sembra molto attiva. E così, dopo gli ultimi eventi che vedono coinvolti nuovi morti, si ritorna a lanciare appelli all’Europa. “L’Europa deve dirci con chiarezza se è pronta a subentrare a Mare nostrum”. Sono le parole del ministro dell’interno Alfano per il quale l’Italia non può più affrontare la stazione da sola, l’Europa deve intervenire: “Abbiamo salvato migliaia di vite umane, ora l’Ue deve affrontare il tema della frontiera. Se non se ne farà carico, l’Italia dovrà assumere delle decisioni e prendere delle proprie responsabilità”. In ballo c’è la continuità o meno di Mare Nostrum. “Stiamo già lavorando a progetto alternativi – ha aggiunto Alfano al Tg1 – che, tuttavia, sottoporrò al Cdm solo dopo che l’Europa avrà detto no a subentrare a Mare Nostrum. Perché così non si può andare avanti.
Mare Nostrum va avanti già da un anno e non vogliamo che abbia il secondo compleanno”. Nel frattempo i bilanci delle ultime tragedie sul mare mediterraneo sono terribili, ancora morti, ancora barconi affollati e tantissimi i naufraghi tratti in salvo dalla marina militare italiana. Tra venerdì e domenica scorsa sono stati tratti in salvo almeno 4.000 in numerosi soccorsi effettuati dagli equipaggi delle navi della Marina Militare, Capitanerie di Porto e navi mercantili nell’ambito di Mare Nostrum. Quel che è peggio però è che “sono stati recuperati anche diversi corpi senza vita”, come si legge in una nota ufficiale. In particolare – precisa la nota della Marina Militare – il pattugliatore Sirio sabato sera ha soccorso 73 migranti da un gommone in difficoltà, imbarcando anche 18 salme ritrovate a bordo dello stesso natante. Il Sirio ha inoltre soccorso e recuperato altri migranti da un altro natante sbarcando tutti ieri sera a Pozzallo: 266 migranti e 18 salme. La fregata Fasan domenica mattina ha sbarcato a Reggio Calabria 1373 migranti e una salma recuperati nelle operazioni di venerdì e sabato. Ieri sera a nord delle coste libiche, con condizioni meteo-marine in peggioramento, un peschereccio sul quale erano imbarcati un numero elevato di migranti si è capovolto. Un elicottero della Marina Militare è decollato da Lampedusa per recarsi sul punto del naufragio. L’intervento in pochi minuti del pattugliatore Foscari, della corvetta Fenice, della CP 904 e della nave mercantile Burbon Orca hanno permesso di soccorrere e portare in salvo rispettivamente 80, 32, 250 e 2 migranti presenti in mare al quale erano stati lanciati i salvagente dall’elicottero intervenuto per primo. Sei le salme recuperate, continuano al momento le ricerche di eventuali dispersi. Nave San Giusto nel pomeriggio di oggi sbarcherà a Crotone 1367 migranti tra cui 192 donne e 156 minori soccorsi insieme a nave Fenice e alla motovedetta CP 904 della Capitaneria di Porto. Le motovedette delle Capitanerie di Porto CP401, 267 e 289 hanno soccorso 277 migranti sbarcandoli ieri sera nel porto di Trapani.
La Commissione Ue, per bocca del la commissaria Ue agli affari interni Cecilia Malmstroem, si dice “scioccata da queste nuove tragedie del mare”, e “ringrazia l’Italia” per gli enormi sforzi messi in atto per assistere e salvare migliaia di migranti negli ultimi giorni. Ma non basta rimanere scioccati senza sforzarsi maggiormente negli aiuti prima di tutto alle vittime dei naufragi e poi all’Italia che ormai è ridotta all’osso. “L’Europa non può dire ‘non abbiamo soldi’”, ha chiosato polemicamente Angelino Alfano “Perché, l’Italia ha i soldi?”. Dunque, “se l’Europa non si farà carico del problema delle frontiere, noi dismetteremo Mare Nostrum, anche se continueremo a farci carico del soccorso in mare”. Nel frattempo, ha fatto sapere Malmstroem che Bruxelles “resta impegnata ad aiutare” l’Italia e la commissaria Ue agli Affari interni incontrerà entro questa settimana il ministro Angelino Alfano “per meglio definire le priorità e fornire assistenza” all’Italia sul fronte immigrazione.